Da tempo sono state rilevate criticità riguardanti la sicurezza stradale, in particolare la carente illuminazione, la ridotta luminosità per l’assenza di pannelli laterali bianchi e lo sporcamento e danneggiamento delle pareti laterali non più dipinte di bianco, l’assenza di marciapiede o corsia ciclabile e di segnaletica riguardante pedoni e ciclisti.
Nella petizione viene richiesto di verificare se gli impianti di illuminazione delle tre gallerie soddisfino i requisiti illuminotecnici previsti dalla vigente normativa, sia di giorno che di notte e anche in caso di pioggia o nebbia che possono inficiare la visibilità. Inoltre, le condizioni di illuminazione devono essere garantite in entrata, in transito e all’uscita della galleria stradale, attraverso un bilanciamento accurato. Occorre garantire la corretta illuminazione anche nel caso di traffico conflittuale: ciò significa che i requisiti calcolati in base alle esigenze del traffico motorizzato devono assicurare condizioni di sicurezza e visibilità sufficienti anche agli altri utenti della strada (biciclette, ciclomotori, pedoni).
Considerato che sono in gioco non solo la viabilità e mobilità, ma anche la sicurezza e la vita degli utenti della strada, viene richiesto di adottare le misure più opportune per far fronte al problema segnalato, nonché lo studio di progetti e piani di mobilità sostenibile sulla tratta per collegare paesi e frazioni, che includano ad esempio percorsi pedonali e ciclabili e sistemi di trasporto innovativi.
Prima della costruzione delle gallerie, per raggiungere i territori di Mondonio (fino al 1929 Comune autonomo), Pino, Passerano e poi l’Astigiano occorreva oltrepassare le colline e scendere lungo l’antica strada per Piovà fra i boschi. A fine ‘800 il Genio civile di Asti incaricò il geometra castelnovese Aventino Musso di progettare i tre tunnel che furono scavati a mano e con la dinamite (che causò anche un morto, il fratello di Domenico Savio) e rivestiti internamente con paramano in mattoni laterizi; intorno al 1990 due di queste gallerie furono inopinatamente intonacate con cemento per il loro consolidamento.