Attualmente l’impresa incaricata da Open Fiber sta provvedendo agli scavi e alla posa delle tubazioni in cui passeranno i cavi ottici in viale Europa e nelle vie Rivalta, Garibaldi, Albugnano, Biancotto, Chivasso, Aldo Moro, Filipello.
Dal 5 al 9 agosto il cantiere si sposterà nelle frazioni Ranello, Morialdo, Nevissano e Bardella. Le date potranno subire variazioni per motivi tecnici o meteorologici; durante gli scavi potranno verificarsi limitazioni alla circolazione veicolare.
«Sfortunatamente – spiega il sindaco Umberto Musso – in quasi tutti i paesi dove è stata posata la fibra, si sono verificati danni alle strade e ai sottoservizi (acqua, energia elettrica, gas). Per questo abbiamo più volte formalmente chiesto un cronoprogramma, così da poter seguire più attentamente la ditta addetta. Queste imprese operano grazie a decreti ministeriali che derogano alle prescrizioni sui ripristini imposti dal Comune. Ci scusiamo per i disagi che non dipendono dalla nostra volontà, stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per evitare problemi».
La fibra ottica è entrata nel mondo delle telecomunicazioni grazie all’ingegnere Charles Kao che nei laboratori della STC iniziò nel 1963 a sperimentare tale sistema, convinto che proprio questo mezzo fosse in grado di soppiantare i cavi coassiali in rame.
Infatti, la composizione dei cavi in fibra ottica permette l’invio del segnale senza subire perdite anche sulle lunghe distanze.
Sono formati da sottilissimi filamenti di vetro estremamente puro, della dimensione di un capello, attraverso i quali passa la luce, rivestito da una guaina in plastica che protegge i vari filamenti dagli agenti esterni.
All’interno dei cavi, transita il segnale: una serie di impulsi luminosi che si muovono lungo tutto il percorso del cavo grazie a un sistema di specchi riflettenti.