Il fabbricato tutto su un piano avrà una superficie di circa 700 metri quadri. I lavori sono stati appaltati all’impresa Devi Impianti di Busto Arsizio; il costo complessivo dell’opera è di circa 2 milioni e 270 mila euro, di cui un milione e 700 mila provenienti da fondi Pnrr. Dovrebbe essere completata entro fine 2025.
Intanto, in attesa dell’ambulatorio nella casa di comunità, i medici di base Ilaria Defilippi e Silvia Zompì che attualmente visitano nell’ex sede degli Alpini in via Vittorio Emanuele, in spazi inadeguati e non accessibili ai disabili, si trasferiranno provvisoriamente nei locali che l’Asl To5 affitta dalla casa di soggiorno, dove operano le assistenti sociali e già presta servizio la nuova pediatra. La realizzazione a Cambiano di un unico macro ospedale, che sostituirà gli attuali tre nosocomi dell’Asl To 5 di Chieri, Moncalieri e Carmagnola, è attualmente in fase progettuale: lo studio Tecnicaer Engineering di Torino, dovrebbe presentare il piano di fattibilità tecnico economica a fine gennaio ed entro giugno il progetto preliminare.
Nel frattempo inizieranno i rilievi idrogeologici e acustici e il Comune di Cambiano dovrà provvedere ad approvare la variante al piano regolatore per trasformare l’area da agricola a servizi. Sorgerà sul terreno dell’ex parco veicoli inefficienti: la superficie è costituita dall’area demaniale di 110.500 mq dove sono già presenti alcuni servizi, a cui va aggiunta la disponibilità di una zona a destinazione industriale di 60.000 mq e di una zona agricola non di pregio per ulteriori 241.000 mq. L’area presenta diversi punti di forza, quali il doppio accesso sia da Santena, sia da Trofarello-Moncalieri ed è servita dal trasporto pubblico: peraltro per i castelnovesi è più complesso da raggiungere stante la maggiore distanza (22 km rispetto agli attuali 13 km) e l’assenza di linee di pullman.
Il nuovo ospedale conterrà tutte le specialità e le funzioni previste per gli “ospedali spoke” con dea di I livello. Servirà una popolazione di circa 310.000 abitanti e ospiterà complessivamente 534 posti letto e 18 sale operatorie; al’esterno saranno create ampie aree di parcheggio. Il costo previsto è di 238 milioni di euro (202 milioni per l’ospedale e 36 per tecnologie e arredi), interamente finanziati dall’Inail. I tre attuali ospedali saranno trasformati in presidi di sanità territoriale, attivi per tutti quei servizi sanitari che non necessitano di una struttura ospedaliera.