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Castigliano, la “lezione” di Veronica Pivetti
Attualità

Castigliano, la “lezione” di Veronica Pivetti

L’attrice è stata ad Asti per incontrare gli studenti e discutere con loro del suo film “Né Giulietta, né Romeo”

Dal film alla realtà. Nei giorni scorsi gli studenti dell’istituto superiore Castigliano hanno potuto vedere il film “Né Giulietta, Né Romeo”, il primo con la nota attrice Veronica Pivetti dietro la macchina da presa. Dopo la proiezione la stessa Veronica Pivetti è entrata nell’Aula magna dell’istituto per incontrare gli studenti.

Presente ad Asti per accompagnare il suo film (uscito nel 2015, in lizza nella sezione “La prima Cosa Bella” dell’Asti Film Festival, giunto alla sesta edizione), l’attrice ha infatti tenuto un incontro per confrontarsi sul film e sui contenuti affrontati.

Si ride, in “Né Romeo, Né Giulietta”, e si riflette, perché si assiste alle difficoltà del protagonista Rocco (interpretato da Andrea Amato), che si scopre omosessuale e che deve affrontare ostilità e imbarazzi a partire da quelli della madre (interpretata dalla stessa Pivetti) e del padre psicanalista.

«Questo film si rivolge a un pubblico giovane – ha commentato la regista – perché c’è ancora bisogno di raccontare una storia come questa, anche se è disarmante pensare che, ancora oggi, nel nostro Paese l’omosessualità e la sua accettazione siano argomento di dibattito e di scetticismo. Quindi, ha senso fare una commedia sull’omosessualità? Purtroppo sì, perché dimostra molto bene come questo tema non sia stato del tutto “digerito” in Italia».

Usando la cifra della commedia (ed è la prima di questo genere con il patrocinio di Amnesty International), si affrontano temi delicati come l’accettazione e la relazione, prima con sé stessi e poi con il mondo. «Mentire a sé stessi su questo argomento è negarsi la possibilità di realizzarsi nella vita», ha chiosato Pivetti. «Non c’è niente di più bello che realizzare il proprio potenziale».

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