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C'è un finanziatore astigianoper il depuratore di acque radioattive
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C'è un finanziatore astigiano
per il depuratore di acque radioattive

C’è un astigiano tra i dodici finanziatori illuminati di un’invenzione dalle enormi potenzialità. Arnaldo Malfatto, noto imprenditore astigiano – i figli Fabio e Paola sono alla guida

C’è un astigiano tra i dodici finanziatori illuminati di un’invenzione dalle enormi potenzialità. Arnaldo Malfatto, noto imprenditore astigiano – i figli Fabio e Paola sono alla guida dell’azienda di import export Equipe Service Group – è tra i dodici imprenditori che da circa un anno finanziano il progetto dell’Ingegner Adriano Marin, credendo fermamente nel suo lavoro. Adriano Marin è un ingegnere padovano ed ha inventato un potabilizzatore portatile fuori dal comune. Quello che ha di spettacolare questo potabilizzatore è che è in grado di depurare anche le acque radioattive. Le ricerche sono iniziate nel 2006 con l’obiettivo di potabilizzare l’acqua nei villaggi del terzo mondo, cercando di mettere a punto un prodotto che potesse risultare efficace con qualunque agente inquinante, elementi volatili, liquidi, batteri, virus o solidi senza l’utilizzo di filtri o additivi chimici.

Dopo numerosi test, l’Ingegnere ha voluto utilizzare il potabilizzatore in acqua radioattiva, in cui si è simulata una contaminazione seimila volte superiore a quella dell’acqua di raffreddamento del reattore di Fukushima. I risultati sono stati straordinari. Questo permette di pensare che le sue applicazioni saranno importantissime nell’ambito dello smantellamento e delle bonifiche di siti eredità dell’industria nucleare.

E’ un’invenzione che alcuni esperti hanno definito “paragonabile a Internet” per la svolta che potrebbe determinare per l’Ambiente e per il Terzo mondo. Intorno a questa scoperta si è costituita una SpA, con i dodici soci finanziatori del Nordest che intendono sviluppare l’invenzione soprattutto nell’ambito di smantellamento e bonifiche di siti nucleari, dove i costi però sono assai elevati e le problematiche enormi. L’equipe dell’Ingegnere sta costruendo un dimostratore, di dimensioni maggiori, che in primavera verrà portato in un deposito nucleare privato, dove eseguirà un test su 45 metri cubi di acqua contaminata da isotopi radioattivi.

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