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Chi “sposerà” Coazzolo? Lo decidono i cittadini
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Chi “sposerà” Coazzolo? Lo decidono i cittadini

Saranno le famiglie di Coazzolo a dire “sì” ad eventuali “matrimoni” del loro Comune. L’idea di una fusione del piccolo centro al confine con l’Albese con la vicina Castagnole Lanze è

Saranno le famiglie di Coazzolo a dire “sì” ad eventuali “matrimoni” del loro Comune. L’idea di una fusione del piccolo centro al confine con l’Albese con la vicina Castagnole Lanze è nata da qualche tempo. Un progetto a cui tiene il sindaco Fabio Carosso e salutato con grande entusiasmo dal “collega” castagnolese Marco Violardo. E’ poi emersa un’altra possibilità: quella dell’unione tra Coazzolo e Neive, paese anch’esso confinante, ma già appartenente alla provincia di Cuneo. La scorsa settimana, nella sala del municipio coazzolese, il sindaco Carosso ha riunito la popolazione per discutere dell’ipotesi di fusione, nata dall’esigenza di mantenere una capacità economica di fornire servizi alla comunità e di puntare ad un’ulteriore valorizzazione del territorio, difficilmente attuabile continuando a restare un piccolo Comune.

Un’ulteriore assemblea con i cittadini è fissata per domenica, alle 10,30. «Sarà un incontro questa volta a carattere espressamente tecnico, in cui spiegheremo gli iter che si dovranno seguire per le future scelte che verranno fatte collegialmente – spiega Carosso –. Inoltre a tutte le famiglie di Coazzolo verrà inviato nelle prossime settimane un questionario, in cui si potrà esprimere la propria idea in merito all’idea di fusione con un altro Comune; e se “sì”, con quale Comune. Vogliamo conoscere qual è la volontà della maggioranza dei cittadini».
Il punto della situazione sull’ipotesi si è fatto anche nell’ultimo consiglio comunale di Castagnole. Una proposta è giunta dal consigliere di minoranza Felice Musto: «Ho chiesto che il nostro sindaco presenti un documento pubblico agli abitanti del Comune di Coazzolo in cui emergano la nostra volontà di unione con Coazzolo e il richiamo a valutare, in un atteggiamento per così dire di “buon senso”, le tante attività che già si svolgono in collaborazione tra i due Comuni. E’ una grande opportunità per entrambi i paesi».

E in effetti i due paesi hanno già un’affinità storicamente salda (e, tra l’altro, nel periodo tra le due Guerre Coazzolo fu accorpato proprio a Castagnole). Coazzolo ha come riferimento Castagnole per vari aspetti: ci si serve presso i negozi castagnolesi, così come accade per l’ufficio postale; da Castagnole giunge lo scuolabus per i bambini che frequentano le scuole (che usufruiscono anche del servizio di mensa scolastica); il parroco di Coazzolo è lo stesso di San Bartolomeo; e sono tanti, grandi e piccoli, che frequentano a Castagnole il circolo ricreativo, le attività della parrocchia, il centro sportivo comunale. Tanto per fare degli esempi di una comunità già unita.

Marta Martiner Testa

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