In dirittura d’arrivo la realizzazione del “Bosco degli Astigiani”, grande parco pubblico di circa 52mila metri quadri sulle colline di località Viatosto. Il Bando per il concorso di idee, finalizzato a progettare l’area e rivolto a scuole e professionisti, è stato presentato all’Istituto Penna. Iniziativa che coinvolge il Comune, la Banca di Asti, l’Associazione Astigiani, l’Istituto Penna e diverse Associazioni Culturali del territorio. «Molto orgoglioso di partecipare a questo progetto – ha detto il dirigente del Penna Giorgio Marino – che si proietta verso il futuro».
Numerosi i passaggi per arrivare alla realizzazione del parco, idea che nacque intorno al 2010 durante l’amministrazione Galvagno e che iniziò a concretizzarsi nel 2019 grazie all’Associazione Astigiani e all’adesione della Banca d’Asti. «Questo sarà il parco pubblico più grande della città – ha commentato il direttore di Astigiani, Sergio Miravalle – ed il bando servirà a raccogliere idee per capire come trasformarlo nel pieno rispetto della natura». Ma questo bosco sarà anche un omaggio alle vittime astigiane del Covid 19: «Abbiamo creato un bando che prevede interventi in grado di valorizzare l’area, – ha sottolineato il sindaco Maurizio Rasero – con operazioni non invadenti e con richiami al gemellaggio in corso con la Cina, progetti modulabili, in grado cioè di aggiungere “pezzi” man mano che ci saranno risorse»; percorsi per passeggiate, dunque, aree tematiche, forse un grande anfiteatro dove le scuole potranno fare attività culturali o che si presterà ad essere centro di aggregazione per eventi e spettacoli, «ovviamente – ha aggiunto Rasero – anche i materiali scelti avranno la loro importanza perché tutto rimanga il più naturale possibile».
«E’ un progetto che lasceremo ai nostri figli – ha ribadito l’assessore Loretta Bologna – e che ha avuto la fiducia di tutto il consiglio comunale. Abbiamo coinvolto anche Legambiente, ricevendo un aiuto fondamentale». «Questo progetto ha un valore aggiunto – ha ancora detto Sergio Miravalle – e cioè il contributo di un azionariato popolare che, ad oggi, conta oltre duecento soci sostenitori; con i proventi del “Bagna Cauda Day” poi la nostra Associazione garantisce, per questo parco, 30.000 euro spendibili in tre anni; prossimo appuntamento sarà il 21 giugno, primo giorno d’estate, per fare un pic-nic aperto a tutti».
(foto Agostino Santangelo)