Ieri, mercoledì, è stato l’ultimo giorno delle vaccinazioni al Foro Boario nicese. Il salone di piazza Garibaldi era stato individuato dall’ASL, in collaborazione con il Comune, per la possibilità di effettuare accesso, anamnesi, vaccini e attese mantenendo l’opportuno distanziamento tra i presenti. Ha coordinato le associazioni di volontari presenti la Protezione Civile, nella persona di Patrizia Masoero: «Pensiamo che il Foro, come hub, sia stato molto importante anche per la sua accessibilità. Sono assenti barriere architettoniche e grazie alla grande piazza è facile parcheggiare nelle prossimità».
Hanno avuto accesso per la vaccinazione innanzitutto gli “over 80”, nonché persone fragili e con patologie da tutto il sud Astigiano, per poi cedere il posto via via alle diverse fasce di età. Imponenti i numeri: durante il funzionamento come “hub vaccinale” sono state inoculate oltre 24 mila dosi, insieme alle 5500 alla Casa della Salute. Circa 8000 i cittadini nicesi che sono stati vaccinati (l’80% della popolazione residente) con 16 mila dosi.
In totale sono state 75 giornate di attività al Foro Boario, in cui una sessantina di volontari al giorno hanno ruotato, per un totale di circa 3500 persone che hanno prestato servizio. Fanno parte delle associazioni Con te odv, CB Valle Belbo Nizza Er – protezione civile, Croce Verde Nizza, ANC Nizza, Avis Nizza, Gruppo Protezione Civile di Castelnuovo Belbo, Gruppo Protezione Civile Incisa Scapaccino, GVA, Projeto Corumbà onlus, Gruppo Alpini Nizza Monferrato, Anita Nizza, Associazione Il Seme, Auser Nizza.
