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Cineforum e artigianatocosì cambiano gli oratori
Attualità

Cineforum e artigianato
così cambiano gli oratori

L’obiettivo è ringiovanire il volto della Chiesa di Asti, rilanciando gli oratori cittadini con la creazione di cinque centri di interesse che propongono attività diversificate e attuali, dal

L’obiettivo è ringiovanire il volto della Chiesa di Asti, rilanciando gli oratori cittadini con la creazione di cinque centri di interesse che propongono attività diversificate e attuali, dal cineforum su temi di economia al corso di teatro. Modalità nuove, quindi, per veicolare il messaggio evangelico ai giovani, in particolare a quelli dai 15 anni in su che non frequentano più l’oratorio tradizionale.
Parliamo del progetto “Il laboratorio dei talenti”, presentato giovedì nella parrocchia di San Pietro dal vice parroco don Mauro Canta, insieme ad alcuni esponenti della Commissione cittadina giovani della Chiesa di Asti, composta da laici e religiosi, sia italiani sia stranieri.

«L’idea del “Laboratorio dei talenti” – ha sottolineato don Canta – ci è stata richiamata dalla recente nota pastorale della Cei sul valore pastorale degli oratori, in cui si ricorda che l’attenzione verso la crescita nella fede delle nuove generazioni è stata sempre al cuore della missione della Chiesa. A questo proposito ci siamo resi conto che gli spazi tradizionali offerti dalla Chiesa (oratori, attività di animazione, gruppi) non sembrano significativi come in passato, e così ci siamo incontrati per intraprendere strade nuove».

Da qui è nata la proposta che coinvolge solo le parrocchie cittadine e che si aggiunge agli oratori tradizionali (che quindi rimangono tali) per proporre cinque centri di interesse. In sostanza, cinque attività rivolte ai giovani di Asti e provincia in modo «da superare i confini parrocchiali e riuscire, unendo le forze, ad organizzare progetti che, singolarmente, non si riuscirebbero ad attuare», come ha precisato don Canta. In tutti i casi si tratta di attività aperte al contributo dei partecipanti, che potranno arricchirle con le loro idee e capacità.

Vediamole nel dettaglio. Il primo centro di interesse è “Economovies”, cineforum che si propone di evidenziare «luci e ombre dell’economia». Prevede la proiezione di cinque film su grande schermo, cui seguirà il dibattito alla presenza di un ospite, nella Sala della Fontana di via Arò (oratorio Santa Maria Nuova). L’appuntamento si terrà il venerdì alle 20.45, ogni quindici giorni dall’11 ottobre al 6 dicembre. L’iniziativa è ad ingresso libero e aperta a tutti, ma è rivolta in particolare ai giovani dai 17 anni in su. Per informazioni rivolgersi a Federico Gasparetto, 346/2339331.

Il secondo è “Rafting inverso: risalire alla sorgente”, incontri di conoscenza della Bibbia rivolti tendenzialmente ai giovani dai 25 anni in su, a partire dalla settimana tra il 6 e l’11 ottobre (in data da definirsi) nella parrocchia di San Domenico Savio, dopo cena e con cadenza quindicinale. Gli incontri saranno coordinati da don Dino Barberis, parroco di San Domenico Savio. Per informazioni rivolgersi ad Eleonora Cassina, cell. 333/4302035.

A metà ottobre partirà anche il terzo centro di interesse, intitolato “L’officina dei commedianti di periferia”, laboratorio creativo sul teatro. Rivolto ai giovani dai 17 anni in su, per un numero massimo di 25 iscritti, sarà condotto da alcuni attori della Compagnia Teatro degli Acerbi in collaborazione con la Caritas, in quanto i partecipanti dovranno rappresentare un testo teatrale capace di veicolare suggestioni e riflessioni sulle varie povertà e sui valori dell’accoglienza e della solidarietà. Il laboratorio si terrà nel teatro della parrocchia Nostra Signora di Lourdes fino al prossimo aprile, con orario da concordare ma comunque con incontri settimanali da due ore ciascuno. Per iscrizioni (ai partecipanti è richiesto un contributo di 20 euro) telefonare a Jacopo Pecetto, cell. 334/3797145.

Partiranno dal 2014, infine, gli ultimi due centri. A gennaio “Il laboratorio m/nobilita l’uomo”, che prevede laboratori artigianali manuali e non, aperti a tutti ma rivolti in particolare ai ragazzi dai 15 ai 18 anni. I laboratori (restauro del legno, grafica informatica e, forse, ceramica) si terranno da gennaio a maggio in sede da definire, tenuti da esperti del settore. «I laboratori – ha precisato don Dino Barberis – fanno parte del Progetto Policoro della diocsi che, in obbedienza alle linee nazionali, valorizza il lavoro manuale tra le giovani generazioni». Per informazioni rivolgersi ad Andrea Povero, cell. 333/1330782.

Infine, dalla primavera prenderà il via “Tenersi in… forma”, corso di formazione per animatori ed educatori di oratorio rivolto a ragazzi dalla prima superiore in su. Il corso, che si svolgerà nella parrocchia di S. Pietro, prevede cinque incontri coordinati dall’Anspi (Associazione nazionale San Paolo Italia) che si occupa di oratori e circoli. Per iscrizioni rivolgersi a don Mauro Canta, cell. 338/1541963.

Elisa Ferrando

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