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Pulizia del Bosco dei Partigiani7
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Cinquanta volontari in azione per ripulire l’arena del Bosco dei Partigiani di Asti [Video]

L’arena in cemento è stata bonificata dai graffiti e ridipinta di verde, ma si teme che di notte i vandali possano tornare in azione

Nella suggestiva cornice del Parco “Bosco dei Partigiani di Asti,” cinquanta giovani volontari, con età compresa tra i 14 e i 35 anni, hanno dimostrato il loro impegno e spirito di comunità partecipando alla terza edizione del progetto di “Volontariato giovani – puliamo i nostri parchi.” Questa iniziativa, promossa e sostenuta dall’assessore all’Istruzione Loretta Bologna e che coinvolge diverse realtà locali, mira a ridare nuova vita e splendore alle zone verdi di Asti.

Il Bosco dei Partigiani, un luogo di significativo valore storico e naturalistico, ha accolto i giovani volontari. Determinati a fare la differenza, hanno dedicato tempo ed energie per ripulire e valorizzare una parte significativa del boschetto: la grande arena in cemento davanti alla piattaforma polivalente. La struttura, da martedì libera dai graffiti, è stata resa più attraente grazie a una fresca tinteggiatura verde.

Durante il progetto di manutenzione straordinaria, realizzato in collaborazione con l’Asp, numerose panchine in ferro sono state ridipinte, creando un’accogliente area di sosta per i visitatori del parco. Ma questa giornata non è stata solo un’occasione per migliorare il Bosco dei Partigiani; è stata anche un esempio tangibile di collaborazione tra diverse realtà associative del territorio.

Tra i principali collaboratori del progetto anche il Rione San Silvestro, i Ragazzi del Servizio Civile Universale, l’Informagiovani, l’Ufficio Istruzione del Comune di Asti e quello delle Politiche Sociali, insieme all’Educativa territoriale, al Centro diurno Santo Spirito, alla PlayAsti e alla Skull Boxe. Questa convergenza di energie e volontà ha rafforzato il senso di appartenenza alla comunità locale e la consapevolezza dell’importanza del volontariato per la crescita civica e per il mantenimento dei beni comuni.

La giornata di pulizia straordinaria è iniziata, però, con una brutta sorpresa. È stata scoperta l’ennesima scritta sul muro dell’arena,  “Gli spazi sono di chi li vive” e “Tanto li rifamo”, lasciando intendere che alcuni frequentatori notturni del parco desiderano mantenere l’area sotto un controllo esclusivo, o quasi, e sono pronti a imbrattare nuovamente l’arena con slogan e scritte di vario tipo.

Dopo la scoperta, la Digos è stata chiamata per indagare sulla questione e gli accertamenti di rito sono stati avviati. Tuttavia, questo episodio non ha scoraggiato i giovani volontari, che hanno rafforzato la loro determinazione a preservare il parco per la comunità.

Ma le difficoltà non si sono limitate alle scritte sul muro. Nell’area più alta del parco, sono state rinvenute numerose siringhe, a testimonianza del fatto che la zona, soprattutto di notte, è ancora utilizzata come ritrovo di tossicodipendenti. Questa situazione ha suscitato preoccupazione e ha spinto il sindaco di Asti Maurizio Rasero, l’assessore alla sicurezza e all’Ambiente Luigi Giacomini e l’assessore al Decoro Mario Bovino a effettuare un sopralluogo poco prima che terminassero i lavori di pulizia. Durante la visita, hanno dialogato con i volontari e analizzato le criticità emerse, cercando soluzioni per garantire una maggiore sicurezza e tutela dei beni pubblici all’interno del Bosco dei Partigiani, specialmente di notte.

Il progetto di “Volontariato giovani – puliamo i nostri parchi” ha dimostrato il potenziale del volontariato e della collaborazione tra diverse realtà associative. Tuttavia, resta ancora da affrontare il problema della vandalizzazione e dell’uso improprio di alcune zone del parco. Tra le ipotesi sul campo l’installazione di telecamere di sorveglianza e più controlli da parte non solo delle forze dell’ordina, ma anche degli ispettori del decoro.

[foto Ago]

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