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Circo delle Stelle
Attualità

Circo bloccato da settimane a Castell’Alfero per l’emergenza Coronavirus

Dieci artisti e sei cavallini della famiglia Niemen, in attività dal 1910, sono bloccati in paese: “Situazione davvero difficile”

La famiglia Niemen, in attività dal 1910, lancia un appello

Il grande tendone colorato non c’è più ma il circo, con i suoi caravan, resta lì, in piazza del mercato a Callianetto. Nessun comune lo vuole, tutte le date del tour sono state cancellate. L’emergenza coronavirus crea problemi collaterali a dismisura e a tutti. Neppure i sei cavallini e i 10 artisti del “Circo delle Stelle”, ne sono usciti indenni. La piccola compagnia è bloccata a Castell’Alfero dal decreto governativo, impossibilitata a esibirsi e, ovviamente, senza alcun tipo di guadagno. Ben presto così, dopo aver dato fondo alle riserve, è sopraggiunto il problema a mantenere artisti ed animali. “Siamo in gravi difficoltà. Non possiamo svolgere il nostro lavoro da fine febbraio e chissà per quanto tempo dovremo stare fermi. Il nostro mestiere è sempre stato, per natura, in balia degli eventi ma mai, come in questo in momento, le prospettive future sono nere”, spiega il titolare Bruno Niemen, rappresentante di una storica famiglia circense piemontese.

La famiglia Niemen è nel mondo del circo sin dal 1910, attività che è passata nelle mani di tre generazioni: nonno, padre e figlio. “Negli anni ’60 mio nonno e mio papà avevano un tendone da oltre mille posti e tanti artisti. I tempi, da allora, sono cambiati e già da anni viviamo in uno stato di crisi. Mai però mi sono trovato in una situazione simile, preoccupato per il presente e per il futuro. Non vedo la fine”.

La solidarietà della Caritas

La solidarietà locale non è, tuttavia, mancata ad arrivare. Il parroco ha attivato la Caritas, e anche i volontari della parrocchia, che pensano ai generi di prima necessità delle persone che compongono la compagnia. Anche la popolazione ha dato il suo aiuto: numerosi generosi residenti hanno portato soccorso, come ad esempio fieno e carote per gli equini che arriva da un vicino maneggio. Il circo, a fine febbraio, aveva in programma una decine di serate, prima a Moncalvo e poi proprio a Castell’Alfero.

“Di tutti gli spettacoli che avevamo in cartellone ne abbiamo fatto un solo uno – dice Niemen – avevamo anche ridotto della metà i nostri posti e lasciato aperti i pannelli laterali pur di rispettare il primo decreto ministeriale. Tutto concordato con il Comune ma, purtroppo, ecco arrivare lo stop definitivo e da allora nessun’altra esibizione è stata possibile”.

L’intervento dell’amministrazione comunale

Proprio l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Elisa Amerio, è stata sempre partecipe delle vicende della compagnia circense, contribuendo a dare una mano, per quanto in suo potere, come ammesso dallo stesso titolare Bruno Niemen. “Ci siamo attivati da subito – dice il primo cittadino – per venire incontro alle esigenze di persone e animali. Posso dire che tutti stanno bene e non manca loro nulla. I cavalli sono custoditi in ricoveri idonei al loro benessere e hanno ciò che serve al loro sostentamento”.

Il Circo dalla prossima settimana dovrà traslocare, in località stazione di Castell’Alfero, dove è stata individuata un’area più consona e tranquilla per il suo stazionamento. Le difficoltà economiche però restano e Nieman a tal proposito tiene a sottolineare con grande dignità: “Non voglio chiedere l’elemosina ma la situazione è veramente difficile. A questo riguardo ho predisposto un conto corrente per aiutarci. Chiunque volesse può fare una donazione usando questo codice iban IT29S3608105138218067418074“. 

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