Il Comune intende riconoscere la presenza di tanti bambini di famiglie provenienti da altri Paesi con una iniziativa che parla anche ai ragazzi di casa nostra. Lo fa guardando naturalmente alla
Il Comune intende riconoscere la presenza di tanti bambini di famiglie provenienti da altri Paesi con una iniziativa che parla anche ai ragazzi di casa nostra. Lo fa guardando naturalmente alla significativa esperienza in corso nella scuola. Senza distinzioni tutti i bambini di quinta delle scuole primarie della città, oggi (giovedì), saranno ospiti del Teatro Alfieri per ricevere l'Attestato di "cittadinanza astigiana".
L'iniziativa, deliberata dalla Giunta cittadina la scorsa settimana si ripeterà ogni anno, il primo giovedì di maggio, giorno per antica tradizione dedicato agli "astesan", e sarà Festa della Cittadinanza Astigiana, in segno di considerazione e di riconoscimento reciproco di una comune appartenenza. L'evento ha quindi un suo radicamento simbolico, evocato dalla consuetudine che avevano i residenti in città di ritrovarsi annualmente, il giorno dopo il mercoledì della Fiera Carolingia, a consumare i resti del lauto pranzo consumato il giorno precedente.
La proposta è stata avanzata in sede di consiglio comunale e poi fatta propria dagli Assessorati Politiche Sociali, Legalità e Servizi Demografici, con il sostegno dell'Ufficio Scolastico Territoriale e rielaborata operativamente dal Servizio Istruzione che ha al suo attivo numerose attività aperte ai temi della cittadinanza. Tra queste l'esperienza del consiglio cittadino dei ragazzi che si occuperà anno per anno di promuovere la Festa della cittadinanza astigiana attraverso il coinvolgimento delle classi in specifici percorsi di conoscenza del contesto cittadino. La cerimonia, in tre turni tra mattina e pomeriggio, dato il consistente numero di partecipanti, avrà a tema per l'edizione odierna il personaggio cui è titolata la propria scuola e sarà raccontata ai numerosi presenti secondo le modalità ritenute più efficaci.
Non solo, sarà l'Astigiano più illustre, viaggiatore e di libero pensiero, "in carne e ossa" a conferire la cittadinanza astigiana a ognuno degli oltre 600 (neo) cittadini coinvolti, sancita formalmente dalla consegna dell'Attestato di Cittadino Astigiano, appositamente affrescato da chi come Gianfranco Monaca di Alfieri è conoscitore e poliedrico divulgatore.