Una delle novità principali, che caratterizzano lExpo di questanno, rispetto alle manifestazioni precedenti, è lintroduzione del cosiddetto cluster ovvero il ripensamento e la nuova
Una delle novità principali, che caratterizzano lExpo di questanno, rispetto alle manifestazioni precedenti, è lintroduzione del cosiddetto cluster ovvero il ripensamento e la nuova denominazione dei padiglioni collettivi dei Paesi partecipanti allevento. Se, infatti, già in passato, le moderne Expo avevano organizzato padiglioni comuni, raggruppando gli espositori sulla base di criteri geografici, per i partecipanti cui non era possibile allestirne uno proprio o mancavano le risorse necessarie, lesposizione 2015 ha pensato di definire nove aree, unendo i Paesi in riferimento a parametri di identità tematica o di comune filiera alimentare.
Nello specifico, le identità tematiche stabilite sono tre e cioè: agricoltura e nutrizione nelle zone aride la sfida della scarsità dellacqua e dei cambiamenti climatici; isole, mare e cibo; bio Mediterraneo salute, bellezza, armonia. Sei, invece, gli ambiti, in cui si articola la suddivisione secondo la filiera alimentare. Ovvero: riso abbondanza e sicurezza; caffé il motore delle idee; cacao il cibo degli dei; cereali e tuberi antiche e nuove colture; frutta e legumi; il mondo delle spezie.
La novità allestitiva, introdotta per la prima volta, con lobiettivo di accogliere 77 Paesi e due organizzazioni internazionali, consente, quindi, per mezzo di questa innovativa formula, ai soggetti interessati di portare il proprio contributo alla manifestazione e al tema da essa sviluppato. Una sorta di veri e propri villaggi, che offrono anche ai visitatori lopportunità di vivere unesperienza nuova, grazie a diverse forme di collaborazione.