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Incompatibilità Brignolo, il Consiglioprende tempo e consulta un legale
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Incompatibilità Brignolo, il Consiglio
prende tempo e consulta un legale

Chiedere un "parere pro veritate" ad un avvocato che sia un luminare in materia e, solo dopo, pronunciarsi sull'incompatibilità contestata al presidente Brignolo. E' quanto hanno

Chiedere un "parere pro veritate" ad un avvocato che sia un luminare in materia e, solo dopo, pronunciarsi sull'incompatibilità contestata al presidente Brignolo. E' quanto hanno deciso i consiglieri provinciali nella seduta di lunedì. A tornare ancora una volta sulla spinosa pratica è stato il vice presidente Marco Gabusi ricordando che Brignolo, il 13 novembre scorso, ha fatto pervenire una lettera nella quale ha trasmesso le osservazioni in merito alla contestazione. Sostanzialmente nulla è cambiato da allora e tutta la vicenda ruota intorno alla famosa domanda: il TUEL, che vieterebbe a Brignolo di fare il presidente della Provincia e sedere contemporaneamente nel CdA della Cassa di Risparmio, si applica o meno agli Enti di 2° livello.

«Dobbiamo essere per forza aiutati a prendere questa decisione – ha detto Gabusi – anche perché è una materia non semplice. E' giusto, quindi, approfondire questo tema chiedendo il parere di un giurista, o professore, autorevole». E' stato fatto presente che chiunque sia l'avvocato in questione dovrà essere sopra le parti, non un politico, né in qualche modo collegato al presidente Brignolo (che ricordiamo essere a sua volta avvocato). Il segretario generale della Provincia, Livia Scuncio, ha quindi concesso 20 giorni di sospensione per ottenere quanto chiesto dal Consiglio considerata però l'urgenza di arrivare, una volta per tutte, a fare chiarezza sul caso.

Accolta dai presenti, anche dallo stesso Brignolo, la proposta del consigliere Angela Quaglia affinché sia il presidente a pagare le spese legali: «Sono d'accordo affinché qualcuno, di chiara fama, ci dica se esistano questi problemi di incompatibilità ma chiedo al presidente Brignolo che si faccia carico dei costi della consulenza». Brignolo ha condiviso le istanze del consigliere Quaglia e quindi si farà carico di pagare le spese legali necessarie al Consiglio per arrivare ad una decisione. Durante l'assemblea gli eletti hanno anche accolto gli studenti dell'Artom tranquillizzandoli sul rischio di accorpamento con l'istituto Giobert e discusso sul Piano neve "sostenibile". «A bilancio, oggi, non ci sono le risorse per sostenere il Piano neve come avvenuto durante gli anni passati – ha precisato Quaglia – Ma in realtà attendiamo un contributo da parte della Regione e proporremo alle ditte il pagamento con una tariffa oraria e non più a km, come invece è stato fatto fino ad oggi».

I consiglieri delegati (Quaglia, Massaia e Carosso) incontreranno nei prossimi giorni le ditte appaltatrici per discutere con loro del nuovo sistema di pagamento mentre in serata è stato lo stesso Brignolo a dare garanzie sul Piano. «La Regione ha destinato 538.562 euro di fondi vincolati per la rimozione della neve. Quindi saremo in grado di pulire le strade, diversamente da quanto prospettato dal parere tecnico. E' il caso di dire che la politica ha fatto la differenza».

Riccardo Santagati

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