Nello stesso anno iniziava gli studi al conservatorio “Verdi” di Milano diplomandosi in soli tre anni, invece dei cinque previsti. Venne notata dal sovrintendente del teatro “La Fenice” di Venezia che la invitò a partecipare al concorso per uno stage. Maria Grazia vinse sia quel concorso che quello del Teatro Nuovo di Milano. Già nel 1961 iniziò la collaborazione con La Fenice: cantò nel ruolo di Flora Bervoix ne “La Traviata”. L’anno successivo era la baronessa Aspasia ne “La pietra del Paragone” di Rossini.
In quell’occasione conobbe il tenore Angelo Nosotti, che sposò il 4 giugno 1962: la cerimonia fu celebrata a Cocconato da don Monchietto, suo grande estimatore, dinnanzi a personalità artistiche di prim’ordine. Con la nascita del figlio Maurizio si dedicò all’impegno di mamma. Viveva a Milano, dove si sono tenute le esequie, ma continuò a frequentare il paese natio. Riposa nel cimitero di Cocconato.