Dopo la fiera di San Marco, sono stati annullati a Cocconato anche i due eventi Cocco Cheese, la rassegna dedicata al formaggio in tutte le sue sfaccettature e alle tipicità enogastronomiche del territorio, e Cocco Beer, dedicato alle birre di qualità e allo street food.
Organizzata dal Comune con la direzione del giornalista Marco Marcomini e il sostegno dell’Onaf e del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, grande protagonista della manifestazione Cocco Cheese, istituita nel 2016 (sulla falsariga di Cocco Wine), sarebbe stata la robiola Coconà, prodotta esclusivamente nel Comune che le dà il nome e famosa già nel Seicento. Lo testimoniano alcune lettere di quel periodo conservate nell’Archivio storico comunale, con cui governatori, procuratori e alti funzionari ringraziano per le regalie di specialità locali, fra cui le robiole. Con l’omaggio di vino e robiole i cocconatesi riuscirono perfino ad evitare una guerra. Al tipico formaggio il famoso poeta dialettale Nino Costa ha dedicato “La cansson d’la robiola”, musicata dal maestro Vigin Giachino.
In origine la robiola era un formaggio completamente diverso da quello che conosciamo oggi: ancora negli anni Trenta del Novecento veniva prodotta nelle cascine con latte caprino, fatta stagionare a lungo e assumeva così un color giallo paglierino e una certa consistenza. Il primo a incentivarne la produzione a scopo commerciale, con latte vaccino, fu, a inizio anni Cinquanta, Osvaldo Veggia, che gestiva la latteria del paese. Intorno al 1970, Benito Balzi, arrivato dalle Marche nel 1966, rilevò il piccolo caseificio, continuando la produzione delle robiole. Dal 1998 è classificata PAT (Prodotto agroalimentare tradizionale).
Il nuovo evento Cocco Beer, dedicato alle birre di qualità e allo street food, organizzato da Comune e Pro Loco, era programmato per sabato 29 maggio. Purtroppo le attuali limitazioni anticontagio non avrebbero consentito lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, pensata soprattutto per attrarre i giovani.
Ora a Cocconato gli occhi sono puntati sugli appuntamenti di giugno, fra cui la festa della leva 2003, rinviata per la pandemia rispetto alla canonica data dell’Epifania; l’ultima idea è uno svolgimento in forma ridotta, nel solo pomeriggio di domenica con un intrattenimento musicale in piazza; sono 15 i giovani di Cocconato e dintorni che festeggiano la maggiore età. Intanto prosegue fino al 30 maggio la rassegna “Formangiando – Formaggi a tavola”, organizzata dal Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, che sta riscuotendo notevoli consensi; sei i locali che aderiscono all’iniziativa: ristorante Cannon d’Oro, Osteria della Pompa, agriturismo Cascina Rosengana, Cantina del Ponte, Locanda Martelletti, Gastronomia Enrico. Ognuno propone un menù specifico a base di formaggi, dall’antipasto al dolce; in alternativa si può anche scegliere un solo piatto.
(Immagine d’archivio)