Con un memorial che ha visto scendere in campo sullo sferisterio di strada Mondo giocatori di serie A e B, giocatrici della Tigliolese (vincitrice del campionato e della coppa Europa) e giovani promesse è stato ricordato Giuseppe Conrotto, morto nel 2021, in seguito a un tragico incidente con il suo trattorino.
Le sfide si sono disputate con la formula tre contro tre, ideata dallo stesso Conrotto. Beppe Conrotto (foto), figlio del campionissimo Giovanni, nato a Milano nel 1935, giocò nel Cocconato, Cunico e Castell’Alfero, vincendo nel 1972 il torneo del Monferrato e il titolo italiano. Dalla fine degli anni Novanta è stato promotore di modifiche regolamentari per rendere più attuale e spettacolare il suo amato sport; nel proprio sferisterio organizzava tornei con i più famosi campioni, sperimentando nuove formule, dall’ “uno contro uno”, al “tre contro tre”, e una riduzione della lunghezza del campo per velocizzare il gioco.
In ambito professionale il Professore (come veniva chiamato dagli amici) ha curato l’allestimento di centinaia di negozi, nonché il restyling del punto vendita di Cocconato della Conbipel e del centro commerciale Magnone Più a Castelnuovo Don Bosco. Alla sua matita si deve, cinquant’anni fa, la creazione del famoso marchio Robe di Kappa, per il quale si narra si fosse ispirato vedendo due fidanzati che si scambiavano effusioni al parco del Valentino a Torino. Alla fine degli anni Ottanta riprogettò il format della catena di negozi Blue Point che divenne Blue Spirit. Lanciò anche un progetto di franchising in cui coinvolse le tre figlie.
È stato l’ideatore nel 2006, con Angelo Alutto, del gruppo scultoreo “Il tempo”, in via Mazzini, dando nuova vita all’ottocentesco orologio della torre campanaria. Il suo amore per il territorio lo portò a realizzare pochi anni fa, attorno alla propria tenuta, il parco forestale “L’Alberone” di 25 ettari per valorizzare la flora autoctona.