Per creare gli spazi necessari all’attività di ristorazione era stata addossata alla facciata verso i binari una struttura metallica vetrata di colore verde, ad oggi non rimossa, che deturpa architettonicamente l’edificio di inizio Novecento. Inoltre attorno giacciono materiali vari e rottami abbandonati. Poco distante, il deposito merci è ormai in parte crollato. Anche la piccola stazione di Cocconito-Bonvino, istituita nel 1945 e soppressa nel 1963, sta crollando.
I fabbricati viaggiatori e gli altri manufatti di servizio lungo la linea risultano caratterizzati tutti dallo stesso aspetto architettonico, con vaghi richiami agli stilemi tardo ottocenteschi. Tutti i fabbricati viaggiatori presentano le medesime caratteristiche tipologiche e in funzione dell’importanza della località e del traffico previsto variano le dimensioni. Gli edifici nelle stazioni maggiori, come Cocconato, presentano dal lato ferrovia la facciata suddivisa in cinque campi, mentre dal lato strada la facciata, secondo il gusto liberty, presenta una piccola torretta posta all’angolo dell’edificio.