Come facilmente prevedibile, per il secondo anno consecutivo è saltata l’antica fiera di San Marco a Cocconato: rilanciata in un nuovo allestimento nel 2004 e inserita nel circuito “Ritorno alla Fiera”, avrebbe dovuto avere nell’idea degli organizzatori, Comune e Pro Loco, una nuova veste, diversa e più ampia nei contenuti, tale da renderla veramente una fiera di promozione del territorio e non un mercato come tanti altri, puntando su espositori e venditori di articoli di particolare artigianato che rivestano il carattere della originalità e creatività, nonché di prodotti tipici del territorio; un’apposita area sarebbe stata dedicata all’esposizione e vendita di animali da cortile e di compagnia. Oltre agli stand gastronomici in piazza Giordano, un momento di grande attrazione era nel pomeriggio la suggestiva rievocazione, in forma farsesca, della processione dei bachi, un’antica usanza contadina: in quell’occasione le donne portavano a benedire i semi del baco da seta.
Fra le fiere inserite fin dall’inizio nel circuito finalizzato a far rivivere le storiche fiere, promosso dal GAL Basso Monferrato e che aveva avuto fra i più attivi promotori il regista Luciano Nattino, è stata da subito una di quelle più riuscite, per numero di bancarelle e le tante e diversificate iniziative collaterali (mostre, esibizioni di artisti di strada e gruppi musicali, visite guidate, ecc.), in grado di richiamare ogni anno migliaia di visitatori. Dopo il forzato stop per la pandemia, l’appuntamento con “Riviera in fiera: aria e sole, salumi e robiole” è fissato al 25 aprile 2022.
