In frazione Cocconito, lungo la strada che porta alla piccola borgata Bricco, si erge l’antica cappella di San Rocco (foto), costruita nel Seicento come ex voto dai fratelli Domenico e Secondo Ferrero, in occasione di una malattia contagiosa del bestiame. Da tempo l’edificio necessitava di un intervento di risanamento e restauro, reso possibile grazie alla generosità di Laura Ferrero che ha così voluto ricordare il padre Pasquale, originario della borgata, mancato due anni fa.
Le opere hanno interessato il rifacimento del tetto e dell’intonaco, la tinteggiatura esterna ed interna, la realizzazione di un marciapiedi tutto attorno e del muretto di contenimento lungo la strada. Restaurata anche l’elaborata croce in ghisa e ferro battuto collocata nel 1888 di fronte alla cappella. In primavera l’intervento sarà completato con la realizzazione della pavimentazione esterna in autobloccanti. L’edificio, a pianta rettangolare, presenta la facciata caratterizzata da paraste angolari al centro della quale è situata la porta a due battenti sottolineata da piccole paraste, a cui nel tempo è scomparsa l’architrave. A fianco sono presenti due piccole finestre quadrate a doppia strombatura.
Superiormente nella muratura intonacata è leggibile la presenza di una finestra a semicerchio successivamente tamponata. Fra il 1882 e il 1885 venne sostituita la porta, intonacata la facciata, eseguite riparazioni interne, abbellito l’interno dai pittori Bianchi e Brezzi. Prima del restauro del 1985, l’altare era appoggiato alla parete di fondo, mentre ora è rivolto verso i fedeli. Sulla parete absidale è presente un dipinto, probabilmente coevo alla costruzione dell’edificio, raffigurante San Rocco, Sant’Antonio Abate e la Madonna con Bambino.