Nel giorno in cui il mondo salesiano ricorda la nascita di San Giovanni Bosco avvenuta nel 1815 nella località Becchi di quello che allora si chiamava Castelnuovo d’Asti, il Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, don Angel Fernandez Artime, firma le sue dimissioni da successore di Don Bosco.

Dimissioni annunciate all’indomani della sua prestigiosissima nomina a cardinale da parte di Papa Francesco. Incompatibili i due ruoli di vertice.

E don Artime ha voluto che fosse la basilica del Colle Don Bosco, eretta nel punto esatto in cui si trovava la cascina in cui Margherita Occhiena diede alla luce Giovanni, a ricevere il suo saluto dopo 10 anni di guida della Congregazione.

Attorniato da decine di sacerdoti salesiani e davanti a centinaia di giovani che hanno partecipato al Sinodo 2024, don Angel ha presieduto la messa che per solennità e intensità ha lasciato il segno in chi vi ha assistito.

Qui il video di ANS che ha ripreso tutta la celebrazione.

Soprattutto le sue parole di commiato dal ruolo apicale della famiglia salesiana.

«Il mio affettuoso e fraterno saluto ve lo invio qui, dove nacque quel bambino che è diventato un meraviglioso strumento dello Spirito di Dio, chiamato a dare vita a questo grande movimento che oggi è la Famiglia di Don Bosco.

In questi dieci anni abbiamo affrontato tutto con uno sguardo di fede, con grande speranza e determinazione sempre per il bene della missione e nella fedeltà al carisma che abbiamo ricevuto.

Grazie a tutti i miei confratelli salesiani. In ogni parte del mondo mi sono sempre sentito accolto, amato e fraternamente accettato e ho trovato collaborazione e generosità. E ho potuto taccare con gli occhi e con il cuore, in prima persona, come i miracoli educativi che guariscono e trasformano le vite continuano ad accadere ogni giorno in tante presenze salesiane e nella nostra famiglia. Tutto questo è stato una delle mie gioie più profonde.

Grazie di cuore e arrivederci da questo fratello che è e sarà sempre un salesiano di Don Bosco».

La guida salesiana viene presa dal suo vicario, Don Stefano Martoglio, fino all’elezione del prossimo Rettor Maggiore che avverrà a Torino fra febbraio e aprile del prossimo anno.