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Collegamento Sud/Ovest, il sindaco Rasero annuncia un Consiglio comunale per scegliere il percorso

È passato quasi un anno dalla presentazione al Teatro Alfieri delle cinque ipotesi di tracciato del Caso, ma adesso il Comune intende faro un passo avanti

Era il 26 marzo di un anno fa quando i vertici della Regione Piemonte, guidati dal Presidente Alberto Cirio, insieme all’amministrazione Rasero e ai referenti dell’Anas annunciarono, in un evento al Teatro Alfieri, le cinque ipotesi di tracciato del futuro collegamento Sud/Ovest di Asti. Cinque alternative su cui il sindaco sottolineò l’intenzione di aprire un confronto con il territorio per giungere, nel giro di un paio di mesi, a definire il tracciato migliore per dare l’incarico all’Anas di realizzare lo studio di fattibilità e tutti gli adempimenti previsti, tra cui la relazione sull’impatto ambientale.

Si aprì subito il dibattito pubblico, venne creato il comitato contro il Caso (Collegamento Asti Sud Ovest), trapelarono le preferenze del Comune rispetto al tracciato giallo e, a fine giugno, si svolse anche un primo incontro con i cittadini del quartiere di corso Alba, quelli più interessati dai lavori e dall’impatto sulla viabilità della possibile infrastruttura. Ma da quegli ultimi giorni di giugno non si è più saputo nulla della faccenda, né del confronto con i territori, dell’eventuale scelta sul tracciato definitivo (che dovrebbe restare il giallo), ma neanche delle tempistiche su come la Regione intenda reperire i restanti 40 milioni necessari a finanziare il primo lotto dell’opera (dopo i 40 già messi da parte), tenuto conto che tutta la “mini-tangenziale” costerebbe non meno di 200 milioni.

«Come Regione non dobbiamo fare nulla in questo momento – osserva l’assessore alle Infrastrutture Marco Gabusi – Dobbiamo però trovare altre risorse per il contratto di programma con l’Anas». Ma presto qualcosa potrebbe cambiare e la Sud/Ovest dovrebbe riprendere l’iter amministrativo. «Ad oggi le ipotesi di tracciato rimaste sul tavolo sono due, ma credo che già entro marzo chiederò di convocare un Consiglio comunale affinché si discuta su una pratica di indirizzo che definisca il tracciato – commenta il sindaco Rasero – In questi mesi il Comune ha fatto approfondimenti tecnici e sull’opportunità del progetto dando anche suggerimenti all’Anas. Inoltre ci interessa fare un discorso su strada Falletti affinché prosegua fino alla rotonda verso l’Asti Ovest come collegamento leggero». Ma per Rasero è soprattutto strategico il primo lotto del Caso, quello che permetterebbe la costruzione di un nuovo ponte sul Tanaro fino a corso Alba, «per poi proseguire un tragitto meno impattante possibile». Intanto il comitato “No Caso” è pronto a ribadire le sue contrarietà all’intera opera e presto aggiornerà i cittadini sull’attuale stato dell’iter amministrativo.

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