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Collegio dei Rettori: Filippo Raimondo è il nuovo presidente

Il massimo esponente del Comitato Palio moncalvese prende il posto di Nicoletta Sozio (Santa Caterina), in carica dal novembre 2017

Cambio al vertice

Cambio della guardia alla guida del Collegio dei Rettori del nostro Palio. Nicoletta Sozio (Santa Caterina), che aveva raccolto l’eredità di Pierpaolo Verri (Nizza) nel novembre 2017, è stata rimpiazzata nella massima carica da Filippo Raimondo (foto sopra), massimo esponente del Comitato Palio di Moncalvo. La votazione si è tenuta nella serata di mercoledì. Venti gli esponenti dei Comitati (su ventuno) ad esprimere la loro preferenza: era assente San Damiano.

Gli altri incarichi

Raimondo avrà quale vice Marco Scassa (Don Bosco). Segretaria del Collegio nonché responsabile della commissione bancarella sarà Giorgia Mancone (San Paolo), mentre Gianluca Panetto (Santa Maria Nuova) svolgerà le mansioni di tesoriere. Federico Robino (Baldichieri) presiederà la commissione che si occuperà delle corse; l’“artistica” avrà quale massimo esponente Giovanni Binello (Viatosto), mentre toccherà a Beppe Monticone della Cattedrale il compito di guidare la commissione “sbandieratori”.

Soddisfazione

Filippo Raimondo non nasconde la soddisfazione per l’elezione alla presidenza:
«Sono “strafelice” della nomina, un compito che svolgerò con piacere e soddisfazione. Raccolgo un’eredità non facile, quella di Nicoletta Sozio, che negli ultimi due anni ha lavorato tanto e bene. Spero di essere all’altezza dell’incarico che mi è stato attribuito e di non farla rimpiangere. Quando mi hanno interpellato per sapere se fossi stato interessato ad occupare la carica ho dato subito volentieri la mia disponibilità. Mi impegnerò e lavorero per il bene del Palio: una manifestazione alla quale sia il sottoscritto che il Comitato che presiedo tengono tantissimo».

Le prime difficoltà e le novità

L’evento paliesco vive un momento difficile e particolare: è innegabile una certa distanza tra Comitati cittadini e Comuni….
«Che andrà superata con voglia di fare e dimostrando desiderio di partecipazione. Da parte di tutti. Ritengo sia utile un momento di distensione e riavvicinamento, remando tutti nella stessa direzione».
Novità in cantiere riguardo agli eventi in programma nel 2020?
«Credo che in primo piano sia da curare l’aspetto legato alle prove di addestramento, cercando di portare ad Asti un numero maggiore di mezzosangue e di qualità sempre più elevata».

Prove di addestramento

Le riunioni nel corso dell’anno saranno sempre tre?
«Abbiamo individuato a grandi linee quattro possibili date di effettuazione delle prove. Bisognerà ovviamente discuterne con chi ha in gestione lo stadio per avere la certezza della disponibilità dell’impianto. Le date al momento sono quattro: se per un qualsiasi motivo una dovesse saltare diventerebbero tre, il numero minimo a mio parere. Nel contempo sarebbe pure interessante discutere con l’Amministrazione riguardo alla possibilità di poter disporre di una nuova struttura, la tanta chiacchierata pista che sarebbe una “panacea” per il nostro Palio».

Il calendario

Un’eventuale quarta data quale collocazione potrebbe avere in calendario?
«A parer mio, e non solo, credo sarebbe coinvolgente inserire una riunione ad inizio maggio, la domenica seguente il Giuramento dei Rettori e la Stima del Palio. Le giornate che precedono la festività patronale si arricchirebbero di un evento importante. Vivremmo davvero una “full immersion” che farebbe soltanto bene al nostro Palio».

Iniziative in cantiere

Altre possibili iniziative? Un occhio di riguardo non potrebbe andare alle scuole e ai giovani più in generale?
«Ne discuteremo nei nostri prossimi incontri – chiude Raimondo – Credo sarebbe utile ed interessante tentare di riprendere un cammino già iniziato in passato, ma, come ripeto, sono valutazioni e decisioni che andranno prese nel tempo».

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