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Attualità

Colline in movimento,
tre frane nel canellese

Frane e smottamenti in Valle Belbo e Valle Bormida. I tre giorni di pioggia che hanno colpito l'Astigiano hanno lasciato il segno nel sud della provincia con strade provinciali interrotte e

Frane e smottamenti in Valle Belbo e Valle Bormida. I tre giorni di pioggia che hanno colpito l'Astigiano hanno lasciato il segno nel sud della provincia con strade provinciali interrotte e torrenti vicini ai livelli di guardia.

Cominciamo da Canelli, che registra tre smottamenti. La strada provinciale 41 in Regione Sant'Antonio è al momento chiusa per una frana che ha ostruito parte della carreggiata. «Nulla di preoccupante -? spiega il sindaco Marco Gabusi -? i tecnici della provincia sono già intervenuti per effettuare i primi sopralluoghi e non appena il tempo darà la possibilità interverremo per rimuovere il terriccio franato». Già, il tempo. Perché se le previsioni saranno confermate, permane il rischio di ulteriori frane e cedimenti.

La strada, che da Canelli porta verso Calosso, resta dunque chiusa per i prossimi giorni ma questo non dovrebbe creare grossi problemi alla viabilità, dato il numero di alternative percorribili. Più preoccupate la situazione in Strada San Michele dove per alcuni metri è crollato un muro di sostegno e la carreggiata è stata chiusa al traffico in via precauzionale. Neanche a dirlo pochi giorni prima la Giunta comunale aveva deciso di stanziare 58 mila euro di contributi regionali per intervenire proprio su quel tratto e ora l'operazione dovrà essere rimodulata.

Infine, regione Aie dove mercoledì sera la scarpata ha ceduto e la terra è scivolata verso l'agriturismo "La Luna e i falò", costringendo l'amministrazione a imporre il senso unico alternato per la circolazione. Per quanto riguarda i corsi d'acqua la situazione pare sotto controllo. Il Belbo resta sotto i livelli di guardia mentre qualche problema potrebbe derivare dai rii minori, soprattutto quelli con gli argini da ripulire. Il Bormida ha invece regalato qualche attimo di spavento in più, raggiungendo mercoledì il livello di guardia. In tutta la valle è scattata l'allerta 2, poi fortunatamente rientrata.

A Bubbio, dove ha sede il Centro Operativo Misto di pronto intervento della Comunità Montana, resta la preoccupazione per le previsioni del fine settimana. «Finora ci è andata bene ma tra venerdì notte e sabato mattina è attesa una nuova ondata di maltempo ?- spiega il sindaco Stefano Reggio -? Spero che le previsioni non vengano confermate perché qualora lo fossero potremmo avere qualche problema». Il terreno è infatti saturo di pioggia, il Bormida è già al 50% della sua portata e si temono nuove inondazioni. Nel caso di forti piogge si teme anche per la strada provinciale che collega la valle a Canelli.

A Monastero qualche piccola frana è caduta su strade secondarie collinari ma sono state subito rimosse. A Roccaverano un albero è caduto su una strada comunale in regione Cova mentre piccoli smottamenti si sono avuti anche a Bubbio ma senza particolari conseguenze.

Lucia Pignari

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