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Colonia Porta Paradisi 2019
Attualità

Colonia astigiana Porta Paradisi, continuano i lavori

Aperta dallo scorso dicembre sotto la gestione de “La Perla delle Alpi”, la struttura di Bardonecchia ha già ospitato famiglie e gruppi. Intanto si lavora per la realizzazione di un campo polivalente e di una comunità per disabili

Colonia Porta Paradisi

Continuano i lavori di ristrutturazione della colonia astigiana “Porta Paradisi” a Bardonecchia, aperta dal dicembre 2018 sotto la nuova gestione.
Dalla fine dello scorso anno, infatti, la gestione della struttura è passata dalla diocesi di Asti, che se ne è occupata fin dalla sua fondazione negli anni Cinquanta, alla rete “La Perla delle Alpi”. Ovvero, la rete nata dalla sinergia tra le cooperative sociali astigiane “La Città del Sole” – che dal 1996 gestisce servizi socio-sanitari, socio-assistenziali ed educativi, orientati in particolare ai disabili – e “Jokko”, nata nel 2001 e impegnata in attività educative con minori.

Il programma dei lavori

Una camera della colonia

 

Primo obiettivo della nuova gestione è stata la riorganizzazione della parte ricettiva. Per questo sono stati avviati i lavori di sistemazione dell’ampia struttura (5mila mq che si trovano nella zona di Borgo Vecchio) che dispone di 140 posti letto tra camere singole, doppie, triple, quadruple e stanze multiple per gruppi.
A fare il punto sul programma degli interventi Piero Vercelli e Monica Marrandino, rispettivamente presidente e vice presidente de “La Perla delle Alpi”. «Ad oggi – spiegano – abbiamo eseguito diversi lavori importanti e onerosi dal punto di vista economico, anche se poco “visibili”. Abbiamo rifatto l’impianto di riscaldamento e quello elettrico, sgombrato parte di un edificio che veniva prima utilizzato come magazzino e sostituito i sanitari dei servizi igienici. Poi abbiamo dato il bianco a tutta la struttura, sostituito i materassi, sistemato la recinzione e i tetti. Inoltre, per quanto riguarda l’area esterna, sono in corso i lavori per la realizzazione del campo polivalente (tennis, pallavolo e calcetto) che troverà posto nel cortile grande, attualmente non agibile. Da sottolineare che i lavori saranno fermi fino alla fine di agosto perché, essendo Bardonecchia un comune turistico, è in vigore un’ordinanza che vieta il passaggio dei grossi camion in città».
«Comunque – continua Marrandino – la struttura è funzionante, le camere e i locali comuni sono perfetti e abbiamo assunto una cuoca che è stata molto apprezzata. Detto questo, avviso sempre chi prenota che ci sono i lavori in corso e ricordo a chi non è mai stato che non si tratta di un hotel a 5 stelle. E’, infatti, una struttura dalle numerose potenzialità che saranno visibili una volta finita la ristrutturazione. Comunque i frequentatori abituali hanno già notato molti miglioramenti rispetto al passato».
I lavori proseguiranno nei prossimi mesi. «Oltre al completamento del campo polivalente – ricordano i vertici de “La Perla delle Alpi” – il nostro obiettivo è effettuare interventi di abbellimento interni (soprattutto a livello di arredi) ed esterni».

L’offerta ricettiva

A livello ricettivo la possibilità è quella di autogestirsi (proposta riservata ai gruppi) sfruttando la cucina in modo autonomo, oppure optare per il servizio di solo pernotto, mezza pensione o pensione completa (il prezzo a persona nel caso dei gruppi è di 13 euro al giorno; in pensione completa va da 45 ai 50 euro al giorno a persona).
«Da quando abbiamo aperto – precisa Piero Vercelli – abbiamo ospitato diversi lavoratori stagionali, tra cui quelli impiegati negli impianti di risalita Colomion. Quindi varie famiglie e, soprattutto, numerosi gruppi: tra questi gli Scout, vari gruppi parrocchiali e un gruppo della Chiesa evangelista, oltre all’Asti calcio, che è venuto in ritiro qui a Bardonecchia». «Poi – aggiunge Monica Marrandino – abbiamo fatto rete con il territorio, ospitando per venti giorni, al pomeriggio, i frequentatori della bocciofila di Bardonecchia che aveva chiuso per ristrutturazione».
Da ricordare, poi, che gli ospiti possono usufruire della convenzione con la scuola di sci e snowboard “Les Arnauds”, di cui Monica Marrandino è vicedirettore. Convenzione che riguarda le attività invernali (come sci alpino, snowboard e ciaspole) ed estive (dalle escursioni alla mountain bike, dal nordic walking all’equitazione), dato che la colonia è aperta tutto l’anno. La scuola, inoltre, si avvale di professionisti specializzati nell’insegnamento delle varie discipline ai disabili, promuovendo lo sport come attività di integrazione e inclusione sociale.

La comunità per disabili

A questo proposito, non bisogna dimenticare il secondo obiettivo della nuova gestione. Ovvero, l’apertura nella struttura di una comunità socio-assistenziale a valenza sanitaria per disabili gravi con 10 posti residenziali e 2 di pronta accoglienza.
«In questo caso – concludono Vercelli e Marrandino – i lavori sono cominciati a maggio in un lotto della colonia di cui è rimasto solo “l’involucro” esterno, tanto che continueranno fino al 2020».

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