Sarà in memoria del notaio Bruno Marchetti, primo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, il covegno dal titolo "Il cancro: battiamolo sul tempo" in programma sabato
Sarà in memoria del notaio Bruno Marchetti, primo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, il covegno dal titolo "Il cancro: battiamolo sul tempo" in programma sabato mattina, 14 novembre, nella sala convegni della CrAsti in piazza Libertà 23. Si tratta del tradizionale appuntamento organizzato, ad Asti, dal Lions Club di Villanova in collaborazione con la LILT e la stessa Fondazione CrAsti.
Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere la presa di posizione da parte di Iarc, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (branca dell'Oms, l'Organizzazione mondiale della Sanità) che ha redatto un rapporto sul collegamento tra tumori e consumo di carne rossa trattata, salsicce, prosciutto e che potrebbero favorire l'insorgere della malattia. Allarme solo in parte rientrato (i risultati finali dello studio in questione saranno resti noti solo nel 2016) ma che ha scatenato un vivace polverone mediatico tra carnivori e vegetariani, e tra produttori e consumatori, anche a livello locale, pronti a difendere la qualità delle carni piemontesi.
Anche di questo ci sarà tempo di parlare nel convegno di sabato che vedrà tra i relatori il professor Umberto Veronesi il quale si collegherà con i presenti, in video conferenza, dal suo ufficio dell'Istituto Europeo per la Ricerca Oncologica di Milano. «Gli interventi inizieranno con Umberto Veronesi che illustrerà la rilevanza della prevenzione quale strumento più efficace per aumentare le possibilità di successo sulla malattia del cancro – spiegano gli organizzatori – Seguirà Claudio Lanfranco sul tema "Umanizzazione dell'oncologia", quindi la ricercatrice dell'IEO di Milano Monica Barile sul tema "Prevenzione: siamo tutti a rischio?". Concluderà Lorenza Meneghetti, sempre dell'IEO, sulla "Prevenzione radiologica del tumore della mammella"».
Al termine del Convegno, dopo il dibattito, sarà consegnato alla Fondazione Veronesi, da parte della LILT e della Fondazione CrAsti, un assegno di 5.000 euro a sostegno della ricerca. «Nella stessa occasione, come è ormai tradizione, – proseguono gli organizzatori – la LILT riceverà a sua volta in donazione la somma raccolta da tutti i Club di Servizio astigiani nel corso del 2015». Con questo appuntamento Asti si dimostra una delle città più sensibili al tema prevenzione nella lotta alla malattia del secolo.
Il convegno, moderato dal giornalista Carlo Cerrato, sarà aperto a tutta la cittadinanza.
r.s.