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Come si muore di inquinamento
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Come si muore di inquinamento

Ormai è certo, l'inquinamento atmosferico è cancerogeno. Il 17 ottobre scorso, infatti, l'inquinamento atmosferico è stato inserito nel gruppo I dei cancerogeni, quindi il più pericoloso

Ormai è certo, l'inquinamento atmosferico è cancerogeno. Il 17 ottobre scorso, infatti, l'inquinamento atmosferico è stato inserito nel gruppo I dei cancerogeni, quindi il più pericoloso per la salute umana, dall'Iarc, ovvero il ramo dell'Oms deputato allo studio dei tumori.

Ad inquinare l'aria sono sia sostanze gassose come l'ossido di carbonio o di azoto e l'anidride solforosa, oppure quelle microparticelle solide, denominate polveri sottili, in particolare il PM10 o PM2,5. Alla luce di quanto emerso, sono davvero inquietanti i numeri che arrivano dalle rilevazioni dei livelli di polveri nella Pianura Padana, ma soprattutto nella provincia astigiana.

A denunciare il fenomeno è stata Legambiente di Asti con il suo Presidente Giancarlo Dapavo, nel corso di una conferenza stampa. «I dati rilevati negli ultimi 3 mesi del 2013 dalle centraline astigiane sono allarmanti -ha dichiarato Dapavo- 46 giorni di superamento della soglia consentita in zona Bausano e 27 in zona Salvo d'Acquisto. A Vinchio la centralina che monitora il PM2,5 ha segnalato 50 giorni. Non solo, se è vero che il limite consentiti dalla legge per il PM10 è di 50 microgrammi a metro cubo, è anche vero che per l'Oms questo numero scende a 20 e, in quest'ottica, la situazione della città è ancora peggiore. Se consideriamo che la differenza tra i numeri di Asti e Torino è veramente bassa è chiaro come ad inquinare nella nostra città è per il 70% il traffico automobilistico».

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