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La voragine aperta dall'acqua in corso Savona
Attualità

Comune: una serie di manifestazioni per ricordare l’alluvione del ’94

Sembra ieri ma da quel 5 e 6 novembre 1994, sono già passati 25 anni eppure basta nominare questa data perché il pensiero di tutti corra a quell’evento impossibile da dimenticare, “Alluvione ’94: da tragedia a prevenzione”

In ricordo dell’alluvione del ’94

Sembra ieri ma da quel 5 e 6 novembre 1994, sono già passati 25 anni eppure basta nominare questa data perché il pensiero di tutti corra a quell’evento impossibile da dimenticare, “Alluvione ’94: da tragedia a prevenzione”. Asti commemora così questo anniversario, con un titolo che lascia intravedere, anche nel dramma, il risvolto positivo.

La Protezione Civile

È grazie all’alluvione infatti, che nacque l’Associazione Protezione Civile Città di Asti o che si rafforzò il senso di solidarietà e appartenenza tra i tanti volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, accorsi da tutta Italia. Queste sono state alcune delle cose emerse durante la conferenza di presentazione del programma avvenuta sabato scorso in Comune alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, dell’assessore Marco Bona, del comandante della Polizia Municipale Riccardo Saracco, di Oscar Ferraris per l’Associazione Protezione Civile e di Piero Conti e Francesco Marzo per l’ANA di Asti.

Mostra e fiaccolata

Il primo appuntamento che darà il via alle commemorazioni organizzate dall’Associazione Protezione Civile sarà l’inaugurazione di domani (lunedì) di una mostra fotografica nell’androne del Comune che durerà fino a sabato. Martedì, alle 21, ci sarà una fiaccolata in ricordo delle sei vittime dell’alluvione con partenza dalla chiesa di Tanaro “e al termine – ha detto Piero Conti – il lancio di sei palloncini luminosi con i nomi delle vittime di cui due morte per annegamento e le altre quattro per crepacuore”. Al termine, ai partecipanti verrà servito vin brulè.

Venerdì la simulazione

Venerdì dalle 9 alle 12 si svolgerà, invece, una esercitazione con simulazione di alluvione “per posti di comando – ha spiegato Riccardo Saracco – per testarne il funzionamento in caso di emergenza e per verificare l’andamento dei flussi informativi.” Una manovra che vedrà la collaborazione tra il Centro Operativo Comunale e il Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura. “ Una prima esercitazione – ha sottolineato Marco Bona – con simulazione di un rischio idraulico che non coinvolgerà i cittadini, mentre le prossime potrebbero interessare le scuole delle zone”.

Asti molto più sicura

“Avendo in quei terreni l’attività di famiglia – ha ricordato Maurizio Rasero – l’evento del ’94 mi ha colpito direttamente ma da allora, quando c’era tanta volontà e poca organizzazione, le cose sono migliorate, Asti è molto più sicura, abbiamo fatto passi da gigante in tutti i sensi fino a creare un’applicazione utile in caso di emergenze.” La nostra città, grazie o per colpa dell’alluvione del ’94, è diventata anche un simbolo di efficienza “quello che abbiamo fatto ad Asti – ha confermato Francesco Marzo – viene ancora ricordato con gli altri gruppi ed è un punto di onore poter dire “io c’ero”, è stato un momento di unione e volontà che tanti hanno preso d’esempio”.

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