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I tre tenori sul palco di Astimusica
Attualità

Con Il Volo un’operazione di immagine per la città

Si sono spenti da pochi giorni i riflettori su Astimusica, il festival organizzato da Comune di Asti e Asp con la direzione artistica di Massimo Cotto: ecco il bilancio.

Il Volo ad Astimusica un’operazione di immagine

Si sono spenti da pochi giorni i riflettori su Astimusica, il festival organizzato da Comune di Asti e Asp con la direzione artistica di Massimo Cotto.
Tredici serate di spettacoli nella tradizionale cornice di piazza Cattedrale che, in base ai primi dati forniti dal Comune (sono in corso i conteggi ufficiali) hanno registrato un pubblico totale di oltre 10mila persone, tra concerti a pagamento e serate ad ingresso gratuito.

Il cartellone

La rassegna, cominciata il 5 luglio con i Tarantolati di Tricarico, è terminata martedì con i Krikka Reggae, protagonisti di una serata dedicata al ricordo di Oscar Carlo Sacco, noto agli Astigiani come “Oscarino”, per molti anni presenza caratteristica del festival con la propria bancarella di artigianato orientale e africano. Un avvio e una fine che hanno rappresentato una delle novità 2018 del festival, ovvero la collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Da sottolineare che, anche più del passato, Astimusica ha voluto fare della trasversalità il suo tratto distintivo. In primo luogo, aprendo ai ragazzi e ai bambini con la giornata che ha visto protagonisti Favij, Cesca, Klaus e Shade (che ha attirato fan da tutta Italia) e con il doppio concerto di Achille Lauro e Quentin40. Quindi scegliendo di contaminarsi con il teatro: basti pensare alla prima nazionale dello spettacolo “Qualche estate fa – Vita, poesia e musica di Franco Califano” con Claudia Gerini e i Solis String Quartet e il dissacrante spettacolo “Tutto fa Broadway” di Pio e Amedeo.
Altre peculiarità, gli eventi legati al territorio (il concorso di cori parrocchiali Asti God’s Talent, per il secondo anno ospite del festival, che ha registrato un record di pubblico) e il concerto della I.S.O Big Band, composta da musicisti astigiani.

Eventi importanti in un unico weekend

E, soprattutto, la scelta di concentrare gli eventi più importanti in un unico weekend, ovvero quello scorso, in cui si sono esibiti Le Vibrazioni, Annalisa e Il Volo (con i tre tenori accompagnati sul palco da un’altra eccellenza del territorio, l’Orcestra Sinfonica di Asti). L’obiettivo era unico: fare in modo che fossero veicolo di promozione del territorio. In quest’ottica si è inserita l’iniziativa che ha permesso ai possessori del biglietto del concerto de Il Volo di accedere gratuitamente in alcuni musei astigiani.
Un evento, il concerto de Il Volo, che ha portato in piazza Cattedrale fan da tutta Italia e dall’estero, con i tre protagonisti che hanno sottolineato di aver scelto Asti come prima tappa del tour perché «è una città bellissima».

Il commento del sindaco

Soddisfazione riguardo al festival da parte degli amministratori. In primo luogo del sindaco Maurizio Rasero. «E’ stata un’edizione molto ben riuscita – commenta – che ha compreso un’importante operazione di immagine per la città, ovvero il concerto de Il Volo che ha scelto di esibirsi ad Asti dopo mesi che non teneva concerti in Italia. A parte questo evento principale, comunque, tutta la rassegna va promossa perché, in un mix tra concerti a pagamento e gratuiti, in modo da regalare serate di spettacolo anche a chi ha meno disponibilità economica, ha risposto alle esigenze di tutti in termini di generi e contenuti. Abbiamo avuto la dimostrazione, ancora una volta, che grazie al lavoro di squadra Asti può sognare in grande».
«Colgo quindi l’occasione – continua il primo cittadino – per complimentarmi con chi ha lavorato per la riuscita del festival, in particolare con il direttore artistico Massimo Cotto, nei confronti del quale esprimo un grande apprezzamento. Bisogna quindi mettersi al lavoro per pensare alla prossima edizione, cominciando a lavorare il prima possibile».

Le parole dell’assessore Pietragalla

Molto soddisfatta anche Elisa Pietragalla, assessore comunale alle Manifestazioni. «Ho assistito a tutti gli spettacoli – ricorda – e mi sono resa conto che ogni sera era presente un pubblico differente, sintomo di una rassegna molto variegata, che accontenta tutti. Personalmente ho apprezzato anche la scelta di organizzare eventi dedicati ai più piccoli, e mi sè piaciuto molto vedere in piazza bambini e ragazzini che, in occasione dell’esibizione degli youtuber, erano emozionati nel poter ascoltare e incontrare i loro idoli. Considerato poi il ritardo con cui si è cominciato a lavorare (legato ai ragionamenti da parte della Giunta comunale, che si era insediata nel luglio 2017, sulle collaborazioni e sinergie possibili per organizzare il festival, ndr), ritengo che questa edizione abbia registrato ottimi risultati».

Elisa Ferrando

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