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Attualità

Con l’Imbuttavetro niente più bottiglie una ad una nella campana del vetro

Un apposito imbuto per velocizzare l’operazione è stato inventato dal vinchiese Jean-Claude Maton

Un’idea semplice e innovativa

Un’incombenza che in molti conoscono: recarsi alla campana del vetro vicino a casa con un cestello pieno di bottiglie da gettare, una per volta, nell’apposita apertura. Ma c’è chi ha pensato ad un modo, semplice ma innovativo, per velocizzare tale operazione ed ha ideato e realizzato uno strumento specifico, depositandone il brevetto. L’idea, a cui ancora nessuno aveva pensato, è di Jean-Claude Maton, vinchiese originario della Francia (Mouy, a poca distanza da Parigi), che vive nell’Astigiano da circa trent’anni. Orafo con la passione per la cucina, tanto da aprire un agriturismo a Vinchio, trasformato poi in ristorante, Maton è un vulcano di idee e iniziative; ha anche realizzato da sé molti degli arredi della sua abitazione.

Un pratico imbuto

«Da quando mi occupo di gettare bottiglie e barattoli nella campana del vetro ho realizzato che è davvero una scocciatura doverli inserire uno ad uno. Ho cominciato allora a pensare ad un sistema che potesse semplificare tale operazione – ci racconta Maton – E l’idea è molto semplice: ho impiegato le riduzioni per i tubi in pvc, applicando un disco all’interno che, scorrendo, consente di liberare l’apertura dell’imbuto, lasciando cadere le bottiglie nella campana. Un sacchetto con apposita chiusura applicato all’Imbuttavetro può comodamente raccogliere i vuoti da portare poi alla campana del vetro».

“Imbuttavetro”: questo il nome scelto per l’attrezzo inventato da Maton, depositato all’Ufficio Brevetti di Roma attraverso il lavoro svolto dalla “Jacobacci & Partners” di Torino a cui si è rivolto per la registrazione del brevetto. «Mia moglie ed io abbiamo pensato ad un nome che fosse semplice, immediato e dunque facile da ricordare», spiega Maton, che ha rivolto l’attenzione anche a chi ha quantitativi maggiori di bottiglie da gettare, come bar e ristoranti.

Una versione anche per bar e ristoranti

Ecco allora che, oltre alla versione “domestica”, dotata di pratico sacchetto, Maton ha studiato un secondo strumento: la stessa riduzione per tubi applicata al coperchio di un bidone in plastica, in cui raccogliere i vuoti e portarli poi alla campana.

«Un’idea che potrebbe sicuramente trovare consenso», commenta il sindaco di Vinchio Andrea Laiolo, che ci ha accompagnato a scoprire l’invenzione di Maton. Un aggeggio di facile produzione, una volta realizzato lo stampo, e che potrebbe avere un costo contenuto. Sicuramente di aiuto in una delle operazioni di raccolta differenziata dei rifiuti.

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