Quanto è distante lEuropa? Tra deficit da contenere, regolamenti incomprensibili e ironie su premier stranieri, a volte è difficile vedere lUnione come unistituzione vicina al cittadino.
Quanto è distante lEuropa? Tra deficit da contenere, regolamenti incomprensibili e ironie su premier stranieri, a volte è difficile vedere lUnione come unistituzione vicina al cittadino. Tenta di colmare questo vuoto Dalle colline dEuropa, un progetto che punta a diffondere nelle scuole astigiane una cultura comunitaria, per informare gli studenti sullimportanza che ricopre oggi lUE nella formazione dei giovani cittadini europei. Il primo incontro tra weLand associazione che organizza liniziativa e studenti si è tenuto nelle scorse settimane e ha coinvolto i ragazzi della classe III LC dellIstituto Monti, guidati dalla docente Marina Picco.
Matteo Scotto, astigiano ricercatore allUniversità di Bonn, ha tenuto la prima lezione che ha introdotto i principi alla base dellUnione. Di fronte a lui, studenti con diverse esperienze di scambi con lestero che hanno dimostrato interesse e curiosità per i temi affrontati. Erano presenti al primo incontro anche Stefano Leucci, dottorando di ricerca allUniversità di Trento, il presidente di weLand Nicola Pasquale e il consigliere comunale Enrico Panirossi.
Il progetto didattico prevede nel complesso tre incontri diffusi lungo larco dellanno scolastico, durante i quali gli studenti saranno invitati a mettere in gioco le loro opinioni sulla UE, rifletteranno sullinfluenza delle istituzioni europee sulla loro vita e impareranno a utilizzare gli open data per monitorare luso dei fondi strutturali europei nel territorio astigiano. La III LC visiterà di persona strutture e spazi della città che hanno goduto di finanziamenti comunitari, e per ognuna stileranno un rapporto sullo stato dei lavori. Alla fine del progetto, i ragazzi metteranno le riflessioni maturate a scuola alla prova di un vero incontro interculturale con i coetanei di una scuola superiore tedesca, che verrà in visita ad Asti per scoprire la nostra città e la cultura dei suoi giovani abitanti.