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Concluso con successo il corso per guardiaparco nella sede del Parco Paleontologico Astigiano

Ha visto la partecipazione di agenti di vigilanza provenienti dai 10 enti Parco della Regione, impegnati nella tutela e nella gestione delle aree naturali protette

Al Parco Paleontologico Astigiano, a Palazzo Michelerio, si è concluso il corso di formazione in presenza e da remoto, per guardiaparco organizzato dallo Studio Lexchance di Torino e condotto dagli avvocati Nicolò Bussolati e Federico Caporale.
Il percorso formativo, articolato in quattro giornate (18, 20, 23 e 25 giugno) per un totale di 16 ore, ha visto la partecipazione di agenti di vigilanza provenienti dai 10 enti Parco della Regione, impegnati nella tutela e nella gestione delle aree naturali protette.

Queste giornate sono state un’occasione preziosa di aggiornamento e confronto per rafforzare competenze sempre più necessarie nella tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico. L’attività ha combinato momenti teorici e pratici, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti normativi e operativi indispensabili per comprendere e svolgere efficacemente le funzioni di polizia giudiziaria attribuite ai guardiaparco. Attraverso un approccio bilanciato tra inquadramento giuridico e analisi delle prassi applicative, il corso ha offerto una panoramica esaustiva sui principali istituti del diritto e della procedura penale, soffermandosi in particolare sulle attività rilevanti nella fase investigativa e sulle tecniche operative proprie della funzione.

«Partecipare all’organizzazione di un corso di formazione tenuto da avvocati di alto profilo è stato estremamente stimolante, oltre che piacevole da un punto di vista umano – commenta Federico Imbriano, guardiaparco responsabile del servizio di vigilanza del parco, promotore ed ideatore dell’iniziativa – Sono fiero di aver contribuito a creare, assieme ai colleghi, un’occasione essenziale per poter svolgere con maggior efficacia e cognizione di causa l’attività di vigilanza di questo Ente. Siamo infatti chiamati a rivestire un ruolo pubblico di fondamentale importanza, la tutela e la difesa di un bene comune come l’ambiente richiede impegno ma sopratutto grande preparazione tecnica per poter essere svolta con gli alti standard che ci siamo prefissati di raggiungere, che da oggi sono un gradino più vicini. Inoltre la partecipazione di oltre 50 colleghi, in presenza e da remoto, da tutta la Regione è stata, oltre che fonte di arricchimento professionale, anche utile momento di confronto e di crescita comune».

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