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Concluso il percorso formativo degli studenti dell’Alfieri con l’Ordine degli Architetti

Attraverso le lezioni i giovani sono stati formati su tutti gli aspetti del lavoro per fare una scelta professionale consapevole

Si è concluso giovedì scorso, presso la sede O.A.P.P.C. (Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Asti) il percorso informativo composto da quattro appuntamenti che l’Istituto Alfieri ha organizzato in collaborazione con l’Ordine per illustrare agli alunni delle terze, quarte e quinte la professione dell’architetto. Un progetto nato nel 2020 su iniziativa della dirigente scolastica Maria Stella Perrone e della docente di Architettura e Design, Gianna Gandini con l’intento di informare i giovani su tutti gli aspetti di questo lavoro, aiutandoli così a fare una scelta professionale consapevole.

«È stato interessante – hanno commentato i partecipanti, una ventina di studenti principalmente delle terze – abbiamo scoperto aspetti di questa figura che non conoscevamo». «Una valida e costruttiva esperienza – ha sottolineato Pietro Furlan del Liceo Artistico – importante per un percorso futuro».

«Il prossimo anno – ha commentato Raffaele Fusco, presidente dell’Ordine – cercheremo di aggiungere anche delle esercitazioni pratiche come rilievi o progettazioni, una sorta di laboratorio da aggiungere alle nostre parole». Soddisfazione anche per Maria Stella Perrone, Gianna Gandini e Luca Ottaviani, vicepresidente dell’Ordine: «Fin dalla prima edizione – ha affermato Ottaviani – abbiamo capito che in questo percorso potevamo regalare le nostre esperienze a possibili futuri colleghi».

«Una grande e non comune opportunità – ha aggiunto Maria Stella Perrone ricordando l’inizio del percorso nel momento della pandemia – che noi siamo riusciti a fare in un’ottica innovativa e costruttiva, un percorso ricco dove i ragazzi hanno potuto costruire l’idea del loro futuro, un orientamento che non è stato solo un momento ma una formula ad ampio raggio dove sono stati affrontati tanti temi».

Lezioni che hanno spiegato cosa vuol dire intraprendere questa professione: «Un percorso – ha ancora detto la dirigente – che è stato riconosciuto, dall’Ufficio Scolastico Regionale, come un iter di eccellenza». Un’esperienza che è servita ad orientare e a capire per non sbagliare «perché fare un lavoro che piace – ha concluso Stella Perrone – è la miglior cosa che possa capitare nella vita».

«Tirando le somme – ha concluso Gianna Gandini ringraziando tutti i relatori – sono molto soddisfatta anche io; nei nostri incontri sono nate tante domande e tanti argomenti, dalla sostenibilità, al paesaggio, alla sicurezza, al design, è venuta fuori l’idea di una città che deve essere un luogo accessibile a tutti, la consapevolezza che questa professione abbraccia tante discipline, informazioni che non sempre si ottengono frequentando l’università».

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