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Confronto tra l’assessore e i commercianti di corso Alfieri: «La corsia ciclabile dev’essere realizzata»

I negozianti hanno chiesto garanzie per i parcheggi, ma c’è il problema di un dehor che dovrà essere ridotto e spostato dall’altra parte della carreggiata

Nuovo incontro tra l’amministrazione comunale di Asti e un gruppo di commercianti di corso Alfieri dove presto sarà tracciata la nuova corsia ciclabile che collegherà piazza Alfieri a piazza I Maggio. Un’opera pagata con finanziamenti regionali e che porterà con sé il senso unico di marcia dei veicoli, da piazza Alfieri al Battistero di San Pietro, e lo spostamento di alcuni parcheggi. Opera già in parte segnata sul porfido, ma i cui lavori sono stati sospesi a novembre per garantire meno disagi ai commercianti durante le feste di Natale. Ora il cantiere deve riaprirsi per terminare l’opera.

Ed è proprio la paura di perdere molti parcheggi più che l’istituzione del nuovo senso unico in uscita dal centro storico, che si aggiunge al recente cambio di viabilità tra via Arò e via Fontana, a far temere gli esercenti. Così molti di loro si sono confrontati con l’assessore al Commercio Mario Bovino ottenendo garanzie in tal senso.

«I parcheggi saranno anche più di adesso, alcuni dei quali saranno disegnati qualche decina di metri più avanti – ha spiegato Bovino durante la riunione che si è svolta sotto i portici davanti all’ex Upim – È chiaro che non possiamo non realizzare la corsia ciclabile perché è un’opera importante per lo sviluppo di questa zona, ma anche perché, se non la facessimo, si lamenterebbero tutti i ciclisti che chiedono più attenzione alla mobilità sostenibile».

Il vero problema emerso ieri durante la riunione è rappresentato dal dehor di un locale che oggi si trova posizionato esattamente sul tragitto della corsia ciclabile, tra l’ex Upim e l’incrocio con via Fontana. «Il Comune ci chiede di ridurlo e di trasferirlo dall’altra parte della strada, a ridosso dei portici e senza la possibilità di illuminarlo – ha spiegato la titolare dell’attività – Paghiamo costi molto alti per avere un dehor, ma facendo così saremo molto penalizzati senza considerare che la struttura, chiusa da entrambi i lati, andrà a oscurare le attività dei portici. È possibile che non ci sia una soluzione che non ci danneggi?».

In effetti i titolari degli altri negozi non sembrano essere d’accordo con lo spostamento e c’è chi ha chiesto all’assessore Bovino se sia fattibile esporre almeno le insegne delle attività oltre il limite dei portici per garantire più visibilità. Bovino ha ascoltato tutti, ma senza illudere nessuno sul fatto che il progetto della corsia ciclabile possa essere “rinegoziato” fino a un suo stravolgimento o addirittura cancellato. Ha poi invitato la titolare del dehor a presentare in Comune un progetto per riposizionarlo sull’altro lato della strada mentre agli altri esercenti ha dato garanzie che l’amministrazione sta facendo di tutto per rilanciare quel tratto di corso Alfieri, strategico sia per la presenza del polo universitario, sia per il complesso di San Pietro che presto ospiterà un nuovo polo museale.

Un recente esempio è stata l’apertura in zona della nuova libreria Libraccio che richiama molte persone creando più passaggio di pedoni e di potenziali clienti per le altre attività.

Ma secondo i commercianti la corsia ciclabile in corso Alfieri non sarà invece sfruttata, se non dai rider stranieri che portano il cibo a domicilio. «Qui ciclisti se ne vedono molto pochi – commenta uno dei commercianti – e il fondo in porfido è tutt’altro che sicuro per costruirci una corsia ciclabile».

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