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Consegnata l’ambulanza acquistata grazie al “Progetto Ucraina”

Avviato dall’istituto Castigliano, è nato dopo l’inizio della guerra per volontà della docente Roberta Borgnino

È stata consegnata il giorno di Natale, al centro di riabilitazione di Khmelnytskyi in Ucraina, l’ambulanza acquistata grazie al “Progetto Ucraina” nato nel 2022 all’Istituto Castigliano.
E’ emerso stamattina (martedì) in occasione della conferenza stampa svoltasi al Nuovo Circolo Nosenzo. Presenti la docente Roberta Borgnino, referente del progetto; il dott. Maggiorino Barbero, che ha sostenuto la spesa per l’acquisto del mezzo; Piero Vercelli, presidente della Società Cooperativa Sociale Jokko che ha appoggiato l’iniziativa; il sindaco Maurizio Rasero con l’assessore Loretta Bologna; Bianca Terzuolo (Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Asti), la dirigente dell’istituto Castigliano Martina Gado e don Volodymyr, rettore del seminario di Khmelnytskyi.

Il progetto

Il progetto è nato dopo l’inizio della guerra per volontà di Roberta Borgnino, docente ora in pensione dell’istituto Castigliano dove continua comunque ad occuparsi dello Sportello Studenti. Un’iniziativa che ha coinvolto molti Enti e che, come ultimo intervento, ha permesso l’acquisto dell’ambulanza. “Un’opportunità anche per i ragazzi – ha sottolineato Martina Gado – di fare esperienze formative dal punto di vista umano sul volontariato”.
“Un progetto che riguarda anche l’Educazione civica – ha commentato Loretta Bologna – un’attività concreta che permette di sostenere in modo continuativo una popolazione che soffre”.
Il dottor Barbero ha ringraziato l’organizzazione: “Abbiamo tutti il dovere e il diritto di aiutare l’Ucraina con l’obiettivo finale che è quello della pace”, mentre Bianca Terzuolo si è detta soddisfatta” del bellissimo e utile progetto cui ha potuto collaborare”.
La docente Borgnino ha poi voluto complimentarsi pubblicamente con i ragazzi del Castigliano: “Questo progetto è destinato a crescere nel tempo e a creare legami importanti e duraturi”.
Dopo una fase iniziale, destinata alla raccolta di generi di prima necessità, si è creato un gruppo di lavoro per accogliere profughi e si sono cercate collaborazioni sul territorio. A luglio 2022 è iniziata la collaborazione con don Volodymyr. Era nata una chat che permetteva comunicazioni quotidiane, in cui si condividevano momenti di dolore, ma anche di speranza. Tra il 2023 e il 2024 il gruppo studenti è cresciuto, le attività sono continuate e si sono alzati gli obiettivi come quello, appunto, di acquistare l’ambulanza. Di seconda mano, è stata acquistata dal dott. Barbero, mentre le spese di trasporto e immatricolazione del mezzo sono state sostenute grazie alle raccolte fondi del progetto.

La testimonianza del sacerdote ucraino

Particolarmente toccante è stata la testimonianza del sacerdote ucraino. “Questo progetto è stato provvidenza di Dio – ha detto, ricordando l’incontro con la prof. Borgnino – c’è gente che si occupa di chi sta soffrendo, pensai allora, un grande segno di umanità. E’ stato dato un grande sostegno e ancora tanto si farà”.
Don Volodymyr ha poi raccontato la vita in Ucraina. “Adesso si parla di tregua, ma con i Russi è difficile trattare. E poi non serve fare una pausa, bisogna smettere di combattere perché la gente ucraina è quella che soffre di più. Fa freddo e abbiamo solo sei ore di corrente al giorno, la gente muore, ha paura, per questo la guerra deve finire e non riprendere più”.
La docente Borgnino ha infine specificato che il progetto non termina qui. “L’attività non è finita – ha concluso – il 2025 è appena iniziato e abbiamo tanti altri obiettivi da raggiungere per aiutare una popolazione che da tre anni sta vivendo un dramma che non possiamo nemmeno immaginare”.

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