L’ultimo Consiglio del Palio non ha avuto lunga durata ma è stato sicuramente ricco di spunti di rilievo (uno assai sorprendente). Prima novità: non sarà più Renato Bircolotti il mossiere del nostro Palio. A sostituirlo è stato chiamato Andrea Calamassi, senese, quest’anno già visto all’opera a Fucecchio e a Ferrara. In proposito le parole dell’assessore Origlia: “Calamassi si è detto onorato di poter svolgere questo ruolo”.
A sorpresa, per certi versi spiazzante, la proposta da parte del sindaco Rasero di invitare al nostro Palio quale partecipante alla corsa la città di Faenza, località duramente segnata dall’alluvione in Emilia Romagna. Faenza avrebbe preso il posto di Montechiaro, che quest’anno non prenderà parte alla corsa. Immediata la replica dei Rettori: pollice verso alla proposta di Rasero e corsa quindi ferma a venti accoppiate partecipanti. Possibile invece la partecipazione di una delegazione faentina alla sfilata astigiana del prossimo 3 settembre, così come potrebbe partecipare al Palio del Niballo di sabato 22 luglio nella città romagnola una rappresentanza di Borghi, Rioni e Comuni del nostro Palio.
Percorso della sfilata: il cantiere di Palazzo Ottolenghi costringerà ad una variazione dello stesso. Verrà ripetuto il percorso utilizzato in occasione della Stima, con inserimento di via Carducci e via Giobert prima di rientrare in Corso Alfieri. Il Carroccio percorrere solamente il tratto da piazza San Secondo a piazza Alfieri.
Batterie: sempre tre, la prima e la seconda con 7 cavalli, la terza con 6. I primi tre di ognuna accederanno alla finale.