Operativo il Consorzio dell’Asti
Riunisce oltre 200 realtà, tra aziende vitivinicole, Case spumantiere, cantine cooperative e aziende vinificatrici, e 1.800 produttori viticoli, in 52 Comuni che si trovano nei territori delle province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Al Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg, volto alla tutela, valorizzazione e promozione, in Italia e nel mondo, dell’Asti e del Moscato d’Asti, eccellenze che rappresentano la punta di diamante nell’ambito dei vini e spumanti “dolci” di qualità, l’operatività degli uffici va avanti, nonostante il periodo di emergenza sanitaria che attraversa il Paese, attraverso la consegna delle fascette ministeriali alle aziende e il lavoro del laboratorio analisi. Attraverso la disponibilità dei dipendenti, smart working e flessibilità degli orari, sono stati infatti garantiti i servizi consortili e da parte del Consorzio è stato annunciato come prosegue anche il lavoro per i progetti di promozione e valorizzazione avviati prima dell’emergenza sanitaria. «Le aziende sono operative, in quanto il settore del vino non ha subito blocchi; e il lavoro in vigna in questi giorni di primavera va avanti. Sono dunque assicurati i servizi forniti dal Consorzio alle aziende – spiega il vicepresidente Stefano Ricagno – Anche sul fronte delle vendite, è proseguito il lavoro delle aziende di dimensioni più grandi che esportano i loro vini all’estero, così come per le aziende più piccole, seppur in misura ridotta, che si rivolgono a mercati di dimensioni minori».
Si lavora alle strategie future
Qualche apprensione si respira in vista della riapertura delle attività lavorative: «Stiamo lavorando insieme agli altri Consorzi piemontesi, associazioni di categoria e Regione per pianificare le strategie che potranno essere messe in atto e per capire come gestire il comparto vendite», sottolinea Ricagno. L’Asti e il Moscato d’Asti vengono esportati in tutto il mondo: l’85% della produzione è infatti rivolta al mercato, con una maggiore presenza in Germania, Russia e Stati Uniti. Proprio ad alcuni mercati si guarda con attenzione in queste difficili settimane: da tenere presente ad esempio proprio la situazione degli Stati Uniti, che solo in questi giorni sta raggiungendo il picco della diffusione dei contagi da Coronavirus. La preoccupazione riguarda anche il settore dell’enoturismo. «Per le aziende la cui attività è legata all’ambito del turismo del vino l’emergenza ha rappresentato un blocco totale e la situazione è prevedibile che perdurerà anche nei prossimi tre o quattro mesi – sottolinea il vicepresidente del Consorzio dell’Asti Docg Ricagno – Un settore da guardare con attenzione per l’importanza crescente che ha per il Piemonte». Intanto nei giorni delle festività pasquali, inaspettatamente del tutto casalinghe quest’anno, non manca chi ha comunque voluto seguire la tradizione di portare in tavola a Pasqua e Pasquetta il meglio delle produzioni del territorio, accanto alle quali hanno assicurato la loro presenza le bollicine dell’Asti Docg e il Moscato d’Asti. Ideali per accompagnare i dolci pasquali e preparazioni casalinghe e ingredienti speciali per creare a casa aperitivi e cocktail. Tanti spunti e suggerimenti, in questi giorni di isolamento in casa per molte persone, si potranno trovare anche sui canali social del Consorzio dell’Asti Docg.