Venerdì scorso lassemblea in vista dellaccorpamento dellAto di Asti con quelli di Alessandria.
Chiesta la valutazione finanziaria sugli alessandrini e gli impegni economici pregressi che peserebbero sul futuro ente, stabilita inoltre la quota di rappresentanza. Il presidente si alternerà. Altra novità, l'ingresso del sindaco di Coazzolo Fabio Carosso al posto di Maurizio Bologna…
In attesa dellincontro con gli alessandrini che sancirà le basi per la nascita del futuro Ato2, lambito di gestione dei rifiuti congiunto tra Asti e Alessandria, nellex sala consigliare della provincia di Asti si sono riuniti sindaci e delegati di 52 comuni astigiani. Il presidente del cda del Cbra (Consorzio di bacino Rifiuti astigiani) Alberto Pasta ha riunito lassemblea per presentare alcune questioni emerse nel corso dellultimo tavolo tecnico: argomenti che saranno discussi poi con Alessandria nel corso della prossima riunione prevista lunedì nel capoluogo alessandrino. Secondo Pasta ci sarebbero chiare incongruenze dinterpretazione delle norme che regolano la riscossione della Tares: la tariffa su rifiuti e servizi dovrebbe esser incassata dai Comuni secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, mentre nella bozza di convenzione si evince che la riscossione dovrebbe spettare proprio al futuro organismo dambito.
Pasta ha puntato il dito anche sulla mancanza di personalità giuridica dellAto nascente: «Ciò che chiederemo ad Alessandria ha aggiunto sarà un chiaro impegno al mantenimento e alla valorizzazione dei nostri impianti di trattamento». Inoltre, secondo il presidente del cda del Cbra, il futuro Ambito integrato ha bisogno di una valutazione economica e finanziaria per accertare eventuali debiti pregressi che non vadano a caratterizzare sin dallinizio il nuovo organismo. «Uno dei problemi più preoccupanti ha sostenuto il sindaco di Castelnuovo Don Bosco, Giorgio Musso è il debito del Consorzio alessandrino e dello stesso Comune di Alessandria: dobbiamo vigilare e stare attenti».
Dallassemblea del Consorzio è emersa anche la richiesta, che arriverà al tavolo alessandrino, di avere una degna rappresentanza nelle future cariche sociali, senza squilibri. Pasta ha assicurato che la scelta sarà di tipo geografico e demografico: lAstigiano avrà un rappresentante del Comune capoluogo, uno dei comuni del Nord della provincia e uno del Sud (questi ultimi due saranno scelti in base al numero di abitanti, al di sopra e al di sotto dei 2 mila). Durante la seduta, è intervenuto anche il sindaco di Montegrosso, Marco Curto che ha chiesto se per la presidenza del futuro Ato è prevista unalternanza tra le due province. Pasta ha risposto che sarà una premessa necessaria per il futuro organismo. Dopo lapprovazione dei verbali delle precedenti sedute, del bilancio consuntivo 2012 e lingresso nel Cbra del sindaco di Coazzolo Fabio Carosso che prende il posto del dimissionario Maurizio Bologna, il presidente dellassemblea e sindaco di Mombaruzzo, Giovanni Spandonaro ha chiuso i lavori.