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Lina Borgo giardino
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Continua il progetto di educazione ambientale “Il piccolo giardino di Lina”

Alla scuola dell’infanzia Lina Borgo i bambini imparano a conoscere e rispettare la natura e gli animali grazie alla collaborazione di tre realtà del territorio

Continua, alla scuola dell’infanzia Lina Borgo, il progetto “Il piccolo giardino di Lina”, che vede protagonisti bambini e insegnanti insieme agli operatori dell’associazione Asintrekking di Quarto, promosso dall’Associazione Genitorinsieme e dal Progetto Olivia.
“Il progetto – spiegano dalla scuola – rappresenta un modello di educazione ambientale che mira a formare nuove generazioni più attente e rispettose dell’ambiente, dato che imparano ad interagire con la natura e animali partendo proprio dalla realtà a loro vicina come il giardino della scuola”.
Ogni mese Gaia Stecca e Roberto Ciuffreda di Asintrekking portano a scuola un diverso tipo di animale  (cani, capre, conigli, galline e asini) con cui i bambini imparano ad interagire. Parallelamente propongono attività di preparazione del terreno e di semina per insegnare il valore dell’attesa, unito allo stupore e alla soddisfazione di vedere i prodotti della terra germogliare e crescere,  olre che a conoscere il nome di verdure e piante aromatiche, vivendo la ciclicità delle stagioni.
Il progetto, iniziato lo scorso ottobre, si concluderà a giugno con la gita nella sede di Asintrekking di Quarto, dove i bambini potranno rivivere le esperienze di accudimento degli animali già sperimentate a scuola.

Il commento delle insegnanti

“Il pensiero alla base del progetto – sottolineano le insegnanti – è che non si è mai troppo piccoli per imparare il rispetto e la cura verso gli animali, la natura e i suoi frutti. Il senso civico è come un seme che deve essere piantato quando il terreno è ancora molto fertile. Così ci siamo affidate alle mani e alla volontà di persone come Gaia Stecca e Roberto Ciuffreda, ma anche a Roberta Barbaro di Genitorinsieme, Arianna Catalano e Filippo Viarengo del Progetto Olivia che hanno saputo cogliere questo pensiero e trasformarlo in realtà. Dimostrando che può esistere la collaborazione tra la scuola e le varie agenzie sul territorio, per creare un unico mondo dentro il quale i bambini possono fare le giuste esperienze e crescere guardando il mondo con occhi più gentili”.

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