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«Continueremo a difendere l’Oasi dell’Immacolata»
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«Continueremo a difendere l’Oasi dell’Immacolata»

L’incontro è stato chiesto dal Comitato per fare il punto sulla vicenda e chiedere all’Amministrazione di porre ulteriori vincoli sull’area per evitare l’atterraggio di un supermercato

Il Comitato “No nuovo supermercato dentro l’Oasi” è pronto ad intensificare l’attività per impedire l’atterraggio di attività commerciali nell’area “Oasi dell’Immacolata”, di proprietà della Diocesi nella zona Nord della città.

E’ emerso al termine dell’incontro svoltosi venerdì pomeriggio tra il Comune (rappresentato dal sindaco Maurizio Rasero, dall’assessore all’Urbanistica Andrea Giaccone e dal dirigente Angelo Demarchis) e il Comitato spontaneo di cittadini contrario al progetto della Diocesi di vendere l’area, di proprietà dell’Ente seminario vescovile, in cui Novacoop è interessata a trasferire il supermercato Coop di via Monti.

L’incontro è stato chiesto dal Comitato per fare il punto sulla vicenda e chiedere all’Amministrazione di porre ulteriori vincoli sull’area per evitare l’atterraggio di un supermercato.

Ad oggi, la vicenda è ferma allo scorso 21 agosto, quando l’Amministrazione comunale ha inviato al Seminario il diniego del permesso di costruire che aveva chiesto lo scorso maggio, in modo da vendere successivamente l’area. Alcune settimane prima, inoltre, il Consiglio comunale si era detto contrario all’insediamento in quell’area di un nuovo supermercato, auspicando la ricerca di soluzioni alternative.

«La vicenda Oasi – commenta preoccupato Paolo Montrucchio, portavoce del Comitato – non è affatto conclusa. La Diocesi e la controparte (la società interessata ad acquistare l’area) dovranno entro fine ottobre valutare se ricorrere al TAR o accettare il diniego. Ci è stato ribadito, nel corso dell’incontro, che l’Amministrazione comunale è assolutamente contraria a consentire l’insediamento della Coop o di qualsiasi altro supermercato al posto dell’Oasi. Abbiamo anche saputo che si sono svolti alcuni incontri con i protagonisti della vicenda, per il momento senza esito in quanto non sono state ritenute accettabili le controproposte fatte dalla società interessata ad acquistare l’area insieme alla Coop. Tra queste, la proposta di costruire un parcheggio sotterraneo anziché a livello».

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Elisa Ferrando

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