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Contrordine automobilisti, piazza Castigliano non diventa (per ora) a Corona

L’amministrazione Rasero, dopo aver ricevuto le 175 firme della petizione promossa dai residenti, si prende ancora un mese per decidere eventuali modifiche

Contrordine astigiani, i parcheggi di piazza Castigliano di Asti non diventeranno, almeno per ora, una zona di sosta a Corona. Dopo la proteste di diversi residenti e la consegna al Comune di una petizione, con circa 175 firme, che chiedeva all’amministrazione Rasero di fare un passo indietro rispetto alla trasformazione dei parcheggi, prevista da lunedì 31 luglio, il sindaco ha deciso di fermare tutto, almeno per il mese di agosto.

L’amministrazione farà delle valutazioni in merito alla richieste mosse dai cittadini, in particolare se sia possibile dividere il parcheggio a metà, lasciando parte degli stalli a tariffa ordinaria e quindi utilizzabili con gli abbonamenti già attivati, e parte come zona a Corona, dove nessun tipo di abbonamento può essere adoperato per pagare la sosta e dove la tariffa oraria, al massimo per 2 ore, è di 1,50 euro anziché 1,20 euro.

Il parcheggio di piazza Castigliano, che fa parte della zona  Ovest, potrà essere adoperato fino agli inizi di settembre come già avviene oggi, mentre il Comune  conferma l’attivazione della Ztl Varrone/Cattedrale, sempre prevista per lunedì 31 luglio.

Solo pochi giorni fa i consiglieri comunali di opposizione Mario Malandrone (Ambiente Asti), Vittoria Briccarello e Mauro Bosia (Uniti si può) avevano depositato un’interrogazione sollevando una serie di criticità e disagi che avrebbero toccato i lavoratori abituati a parcheggiare in piazza Castigliano anche tenuto conto che «non vi sono alternative valide per una mobilità pubblica collettiva». I tre chiedevano all’amministrazione di tornare indietro dando ascolto alle richieste della cittadinanza.

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