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Attualità
La querelle

Coppo (FdI): «Rasero non ha posto attenzione alle parole del Ministro Crosetto»

Il deputato astigiano di Fratelli d’Italia risponde il sindaco di Asti che ha difeso la Cina rispondendo al Ministro della Difesa

Continua la vivace querelle dopo le parole del Ministro Crosetto sulla Cina durante un incontro organizzato da Fratelli d’Italia ad Asti. A intervenire è il deputato astigiano Marcello Coppo (FdI) che risponde all’intervista rilasciata da Rasero al nostro giornale.

La legge, che pur non condivido, obbliga le amministrazioni e i suoi rappresentanti a limitare le dichiarazioni e i comunicati stampa durante le campagne elettorali. Capisco che questo a Maurizio (Rasero ndr) dà particolare fastidio e gli faccia perdere concentrazione e quindi probabilmente non ha posto attenzione alle parole del Ministro Crosetto che ha precisato che “negli ultimi decenni” la Cina ha inventato la carta igienica e non certo da quando esistono. Parlare della polvere da sparo e dei caratteri mobili per far passare da ignorante una persona che non lo è, ed è pure Ministro della Repubblica, e tutto questo per “salvare l’onore” a un paese estero, quello sì è stato uno scivolone e mi ha stupito molto, conoscendo Rasero ormai da lustri e avendoci lavorato insieme nella passata amministrazione.

Peccato infatti che non abbia sentito che il Ministro Crosetto ha detto anche che, a furia di copiare, negli ultimi anni la Cina è diventata la prima a produrre e poi si è concentrata nell’innovazione, tant’è che ha il 71% dei brevetti (nel 23) su IA.
Sul rapporto così stretto con la Cina, il Sindaco sa benissimo che non mi è mai molto garbato ma doveri di coalizione richiedono serietà nei rapporti, qualità che noi abbiamo sempre avuto. Non perché non si debba avere buoni rapporti con tutti, ma sono quelli troppo esclusivi che non comprendiamo, come non lo comprendono molti astigiani.

Parlare di entusiasmo a nome di altri, in più, non è elegante, specialmente se si parla di ruoli importanti in un partito.
Il tema su cui si è concentrato il ministro è quello di una politica europea che ha puntato, secondo la dottrina Prodi, a far diventare il nostro continente solo un hub di servizi e finanza, appaltando la produzione alla Cina. Una scelta scellerata che sta portato alla distruzione dell’economia del vecchio continente oltre a minare alla base il sistema di tutela sociale e di libertà esistente in occidente.

In un decennio vediamo naufragare pure l’industria automobilistica e tutto per seguire una scelta puramente ideologica dove l’Europa (che è quella che inquina di meno) si deve martirizzare al green per comprare all’estero beni prodotti aumentando l’inquinamento globale. Un tempo si poteva richiamare il detto per cui “il marito che, per far dispetto alla moglie, si amputava…”, oggi c’è pure il politically correct.

Questa è la tematica importante di cui si è discusso ed è per questo che è importante votare Fratelli d’Italia, peccato che alla parola Cina si sia persa un po’ di lucidità. Spero vivamente che si capisca il limite oltre il quale è bene non andare.

Marcello Coppo, deputato di Fratelli d’Italia

[nel video l’intervento di Crosetto ad Asti]

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2 risposte

  1. Marcello Coppo è una persona seria,intelligente, capace,profondo conoscitore di ogni..Deputato della Repubblica Italiana,e ..
    Maurizio Rasero,potrebbe in futuro proporsi come sindaco in qualche città cinese,dove però non ci siano cavalcavia Giolitti,tangenziale ad una corsia mercato settimanale a ore,parcheggi a pagamento più cari d’Europa anche nel cortile di casa!!,strade che se ci trovi un centesimo di euro per ogni buco diventi milionario…e comunque in questi giorni mi è parso di capire che in Cina si praticano i processi in piazza,forse tra noi abbiamo dei nostalgici…

  2. Mi pare querelle interna al cdx. Agli astigiani , con tutti i problemi che ha Asti, interessa assai poco questo bisticcio. Giri per la città e vedi tutte quelle serrande abbassate dei negozi chiusi ( usati ora dal cdx per diffondere immagini dei candidati o per veri e propri comitati). Ti muovi in auto e stai in coda anche nelle ore morte. I posti di lavoro sono sempre meno. Ad Asti ormai cresce solo la Tari purtroppo.