Un servizio necessario che va salvaguardato
In questi terribili giorni in cui siamo tutti chiamati a scegliere il “necessario”, c’è un servizio che, insieme al mondo sanitario e a quello delle forze dell’ordine, rientra appieno in questa definizione. E’ quello fornito dal Corpo dei Vigili del Fuoco, indispensabile e prezioso per la sicurezza di tutti. E proprio perché indispensabile va salvaguardato in ogni modo per evitare che il contagio del virus possa entrare nelle caserme mettendo in ginocchio un comparto che soffre già di croniche carenze di organico.
La richiesta congiunta dei sindacati
Per questo i sindacati dei Vigili del Fuoco, in una lettera congiunta, chiedono accoratamente che venga istituito in tempi brevissimi un protocollo che preveda l’effettuazione del “tampone” (e non solo una volta, ma a cadenza periodica) per certificare la negatività al Covid 19.
C’è molta preoccupazione tra il personale dei Vigili del Fuoco dopo l’emersione di test positivi su soggetti asintomatici che hanno regolarmente svolto il proprio dovere a contatto con colleghi e familiari perché inconsapevoli.
Questo per evitare che gli stessi soccorritori possano ad essere, loro malgrado, diffusori del virus verso la popolazione inerme e per permettere l’immediato isolamento dei soggetti asintomatici.
A Novara un intero turno in quarantena
Una richiesta che arriva dopo notizie di primi contagi all’interno dei comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. Un caso a Novara e altri a Torino. Una “scoperta” che impone ogni volta l’isolamento di tutte le persone venute a stretto contatto dei positivi con rischio del collasso dell’intera operatività se dovessero moltiplicarsi. Proprio a Novara, ad esempio, è stato necessario sostituire in tronco un intero turno che ora si trova in quarantena.