Coronavirus: 4 gli astigiani positivi al test
La notizia è arrivata pochi minuti fa. Sono 4 e non più 2 gli anziani astigiani, ospitati in un hotel di Alassio, trovati positivi al Coronavirus e già ospedalizzati al San Martino di Genova. Su di loro sono stati fatti i tamponi e alla positività dei test si è subito proceduto al ricovero per il trattamento della malattia. In questo momento non sarebbero in condizioni preoccupanti.
Il sindaco di Asti telefona agli anziani in quarantena
“Ho telefonato a 12 astigiani che si trovano in quarantena nell’hotel di Alassio e sono contento di averlo fatto perché aspettavano con ansia che qualcuno li tranquillizzasse dando loro le notizie del caso, spiegando cosa sta succedendo e rassicurandoli che stiamo facendo di tutto affinché abbiano ciò che serve. Dopo che ci siamo sentiti, mi sono parsi più tranquilli sapendo che qualcuno pensa a loro”.
Il sindaco di Asti Maurizio Rasero è riuscito a parlare al telefono con alcuni suoi concittadini che da martedì sera sono stati messi in quarantena nella strutta dell’hotel Bel Sit e dell’hotel Al Mare di Alassio, due alberghi prospicienti, ma con ingressi separati, dove una turista di Castelnuovo d’Adda, zona lombarda interessata maggiormente dalla diffusione del Coronavirus, è stata trovata positiva al tampone.
Già quattro astigiani trovati positivi al Covid-19
La signora era arrivata in hotel l’11 febbraio, ma solo negli ultimi giorni ha iniziato a lamentare un malessere con sintomi riconducibili al Covid-19. Accertata l’infezione tramite tampone, l’albergo è stato messo in quarantena, ma nel frattempo altri persone sono state trovate positive al test sul Coronavirus: tra queste quattro astigiani già ricoverati all’ospedale San Martino di Genova.
In albergo in questo momento si trovano una trentina di astigiani, di cui 20 residenti nel capoluogo. Ed è proprio con alcuni di loro che il sindaco Rasero ha parlato mentre il presidente della Regione Alberto Cirio, subito informato della presenza di piemontesi in quarantena, si è messo al lavoro per capire come trattare la prosecuzione dell’isolamento a titolo precauzionale.
“Il presidente – si legge in una nota della Regione Piemonte – ha voluto sincerarsi del loro stato di salute e assicurarsi che venga loro fornito tutto il supporto necessario, dando la disponibilità del Piemonte a farsi carico dei costi affinché sia garantita la migliore assistenza possibile”.
L’ipotesi su cui stanno lavorando il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla protezione civile Marco Gabusi, confrontatosi con il presidente della Liguria Giovanni Toti e con l’assessore Giacomo Giampedrone, è quella di far rientrare in Piemonte gli astigiani che non presentano alcun sintomo riferito al Covid-19 e di ospitarli in una caserma di Torino dove trascorreranno il resto della quarantena della durata di due settimane. Se tutto fosse confermato, il rientro, nel rispetto di tutte le condizioni sanitarie previste dal protocollo, potrebbe iniziare già domani mattina.
Anche il presidente della Provincia Paolo Lanfranco ha avuto modo di contattare alcuni degli astigiani in gita ad Alassio per far sentire la vicinanza dell’Ente provinciale e non è escluso che possa decidere di raggiungere il Comune ligure per accertarsi di persona su come si sia evolvendo la situazione.
Disinfezione quotidiana degli autobus di Asp
Adeguandosi prontamente al Decreto Legge del 23 febbraio 2020 e all’Ordinanza della Regione Piemonte sulle “misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, Asp ha intanto disposto la disinfezione quotidiana dei suoi autobus. Tutti i mezzi utilizzati per il trasporto pubblico locale e per il noleggio sono infatti sottoposti ogni giorno a disinfezione per la tutela dei passeggeri e dei lavoratori impegnati nell’erogazione del servizio.