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Attualità

Coronavirus, si fermano anche gli avvocati per 15 giorni

A partire da domani aule deserte per il rischio contagio

A partire da domani

Oggi anche al tribunale di Asti ultimo giorno di udienze regolari. Da domani, venerdì 6 marzo, è stato proclamto dal Coordinamento dell’Organismo Congressuale Forense d’Italia un’astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie in ogni settore della per un periodo di 15 giorni.

Una decisione presa su pressioni arrivate da ogni parte del Paese in merito alle norme sul contenimento del contagio da coronavirus.

Avvocati e magistrati già contagiati

«Il rischio di contagio si sta palesando in modo crescente su tutto il territorio nazionale e già numerosi avvocati e magistrati hanno contratto il coronavirus – si legge nelle motivazioni all’astensione – Ogni giorno, avvocati e magistrati interagiscono con un elevato numero di persone e, in particolare gli avvocati, si spostano su tutto il territorio nazionale in ragione della propria professione. L’afflusso di pubblico negli uffici giudiziari dove non solo è diffusa l’inadeguatezza strutturale, ma è anche molto arduo se non impossibile effettuare i dovuti controlli preventivi sono un altro motivo di diffusione del contagio».

Chiesta (e non ottenuta) la sospensione delle udienze

L’OCF ha dichiarato di aver segnalato al Ministero della Giustiza la gravità e la delicatezza della questione chiedendo  la sospensione delle udienze anche al di fuori delle cosiddette “zone rosse” per studiare e mettere in atto delle adeguate misure di prevenzione, ma il Ministero non ha dato riscontro a tali istanze.

Così la decisione di arrivare all’astensione delle udienze da domani fino al 20 marzo compreso. Astensione che non sarà applicabile in casi previsti dal codice di autoregolamentazione degli avvocati quale, ad esempio, la presenza di procedimenti con imputati detenuti.

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