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Il municipio di Nizza dove gli amministratori hanno dato il loro patrocinio ai corsi di inglese
Attualità

Corsi di inglese gratuiti per favorire l’accoglienza

Al via corsi di inglese gratuiti per favorire l’accoglienza dei turisti che in zona sono in continua crescita

Corsi d’inglese gratuiti per favorire l’accoglienza

Corsi d’inglese gratuiti per favorire l’accoglienza. Si tratta di una nuova occasione per conoscere meglio la lingua inglese a disposizione di chi lavora sul nostro territorio e ha interesse alla sua crescita in senso turistico. È l’iniziativa a cura del For.Ter, ente di formazione di Confcommercio, con scadenza per le iscrizioni il 5 febbraio.  Il Comune di Nizza ha aderito mettendo a disposizione il suo patrocinio, nonché la sala consiliare come sede degli incontri.  Si tratterà di incontri di un numero limitato di ore, dalle 24 alle 48, in cui il focus sarà sull’immediata utilizzabilità di espressioni e frasi in lingua, durante le funzioni di accoglienza e front office nei confronti dei potenziali clienti non di lingua italiana.

Nessun limite ai partecipanti

Non ci sono limiti ai partecipanti: dipendenti privati, liberi professionisti, titolari d’imprese; il termine d’iscrizione serve a formare classi a numero chiuso, dalle 8 alle 12 persone, per una didattica mirata alle singole esigenze. Moduli per l’iscrizione e informazioni possono essere richiesti presso la sede nicese di Confcommercio, in via Pistone a Nizza: tel. 0141-793304.

Lovisolo: “Era stata una nostra promessa”

Commenta l’assessore nicese all’innovazione Marco Lovisolo: «Avevamo promesso che ci sarebbero state occasioni di questo genere di studio dell’inglese. L’iniziativa giunge al momento giusto e siamo felici di darvi supporto». Se infatti la presenza di turisti esteri all’ombra del “Campanòn” è ormai conclamata, meno pronta apparirebbe essere la risposta degli esercenti e ristoratori cittadini nella conoscenza dell’inglese: «È un’occasione che non possiamo permetterci di perdere. Un visitatore straniero che raggiunge Nizza e ne ricava un’esperienza negativa, per scarsa capacità di accoglienza da parte nostra, potrebbe semplicemente non tornare. Oppure lasciare commenti poco lusinghieri sui social network». Il mondo digitale ormai “parallelo” a quello reale è un altro settore in cui sono in ipotesi corsi di formazione, sempre rivolti al territorio e ai suoi principali attori.

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