Non è più una novità, ma le aree verdi della nostra città sono maltenute, incolte, in certo casi gerbide, in altre addirittura secche. E gli astigiani continuano a inviarci segnalazioni di
Non è più una novità, ma le aree verdi della nostra città sono maltenute, incolte, in certo casi gerbide, in altre addirittura secche. E gli astigiani continuano a inviarci segnalazioni di situazioni negative che noi riportiamo sul giornale, come quelle di corso Torino o corso Savona o ancora di piazza Marconi, dove il verde che costeggia le arterie è veramente vergognoso e rappresenta un pugno in un occhio per tutti i turisti che transitano da Asti. E pensare che il turismo è uno degli elementi su cui dovremmo puntare per la nostra economia. Che gli spazi verdi della nostra città non funzionino è ormai sotto gli occhi di tutti. Molti cittadini, infatti, da qualche tempo ci segnalano con fotografie o con e-mail le brutture della città e noi ogni tanto diamo spazio a queste segnalazioni, quando vediamo che effettivamente qualcosa da recriminare cè.
Questa volta i nostri lettori hanno preso di mira le vie daccesso alla città, quelle più importanti per il flusso turistico su cui la nostra amministrazione dice di voler puntare per il prossimo futuro.
Ai bordi di corso Torino, per buoni tratti il verde non ha più questo colore che si è trasformato in un giallastro cupo e tra le erbacce incolte prolifica limmondizia lasciata da qualche gentile cittadino che preferisce lanciare per terra i propri avanzi anziché depositarli negli appositi cestini. Anche nelle rotonde prolificano le erbacce, come si può facilmente notare nella fotografia che ritrae quella allincrocio tra corso Savona e via Torchio. Anche qui lerba ha assunto il caratteristico color giallastro dovuto, probabilmente, alla carenza di acqua, ed totalmente incolta, intricata. Credo che molti spazi verdi della città possano essere tranquillamente riacattastati come gerbidi. Cè stata segnalata anche la fontana di piazza Marconi, dove ci hanno indicato la presenza di una schiuma biancastra galleggiare sullacqua. E poi anche qui, attorno alla fontana, lerba è quasi completamente secca. Poveri turisti.
r.n.p.