Brutta sorpresa per il proprietario di un campo di mais di Costigliole. Nel giro di una notte un appezzamento di due “giornate” di grandezza è stato saccheggiato dai cinghiali nella valle di strada Anziani che dalla frazione Santa Margherita porta in direzione del parco naturale del rio Bragna. “Sarà stato un gruppo di 15 o 20 cinghiali: in poche ore riescono a distruggere un intero raccolto – racconta Giuseppe Revello, proprietario del terreno – È rimasto ben poco e non varrà neppure la pena di raccogliere quello che c’è ancora”. Un campo devastato, come fosse passato un tornado, con le piante completamente spezzate e svuotate delle pannocchie che ancora dovevano raggiungere la maturazione, ma che risultano molto gradite ai cinghiali. La zona, in cui si trovano anche vigneti e coltivazioni di frutta e nocciole, è molto frequentata dagli animali selvatici. “Non metterò più granturco in questo campo: è una zona in cui girano parecchi cinghiali – dice Revello, rassegnato – Molti coltivatori, anche in questa zona, seminano girasoli, anziché il mais”. Non sono contemplati nel menù dei cinghiali, infatti, i girasoli: economicamente rendono ancora meno del mais, ma almeno non si corre il rischio di vedersi lavoro e spese vanificate nel giro di poche ore di una notte.