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Costigliole, scintille in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione intorno alla Variante al Piano regolatore

Lo scontro ha riguardato la pratica relativa ad una proprietà del sindaco già edificata che passa da agricola a residenziale

La miccia in consiglio comunale si è accesa fin dalle prime battute, con le scintille tra il sindaco Cavallero e il dottor Stella, consigliere di opposizione. Una seduta, quella di ieri, lunedì, a Costigliole d’Asti, in videoconferenza, che ha visto l’attenzione ruotare principalmente intorno alla pratica edilizia relativa ad una proprietà del sindaco Cavallero, oggetto anche di un’interpellanza dei consiglieri di opposizione, tra le 31 della Variante parziale 10 al Piano regolatore comunale esaminata dal consiglio comunale (passata con i soli voti della maggioranza).

Tema dell’interpellanza, illustrata dal consigliere Stella e presentata dai due gruppi di minoranza, la «riclassificazione di area PRGC tra strade Ville e strade San Carlo con variazione da area agricola a area residenziale»: la risposta fornita dall’assessore all’urbanistica Luigi Fogliati non ha soddisfatto il consigliere Stella, che, al suo tentativo di spiegarne le ragioni, è stato richiamato al rispetto del regolamento del consiglio comunale circa i tempi ristretti per la replica. In questo frangente le prime accese rimostranze del dottor Stella: «Non c’è possibilità di dialogo in questo consiglio comunale, le urla hanno prevalso su tutto e devo dirmi dispiaciuto di aver inizialmente creduto in questa». «Ho solo applicato il regolamento, le dittature non ci appartengono», gli risponde il primo cittadino. Ma le riflessioni e osservazioni del dottor Stella sono solo rinviate, al successivo momento in cui il sindaco disattiva telecamera e microfono perché si discute il punto all’ordine del giorno relativo alla Variante parziale al Piano regolatore. «Il documento prevede la sospensione dell’adeguamento alle normative Unesco e comporta una diminuzione di aree produttive, residenziali e destinazione turistico ricettiva a favore di un aumento delle aree agricole, a servizi e a verde privato», illustra l’assessore Fogliati.

Ma l’interesse dei consiglieri di opposizione è per la pratica relativa alla proprietà del sindaco e i consiglieri di opposizione Stella e Luigino Baldi chiedono chiarimenti all’architetto Gonella, presente alla seduta. «Con la Variante la proprietà viene ricompresa nel nucleo frazionale di strada Ville; si tratta di un’area già edificata e si potranno effettuare ristrutturazioni con maggiori possibilità di muoversi all’interno del lotto rispetto ad un’area agricola; cambiano anche le fasce di rispetto, ad esempio diminuiscono le distanze da tenere rispetto alla strada. Si potrà ristrutturare e realizzare un’autorimessa o altre pertinenze», viene loro risposto. «Non capisco questo accanimento e tutte queste domande e curiosità su questa pratica rispetto a tutte le altre», dice il consigliere di maggioranza Claudio Austa. Ed è Luigino Baldi a rispondergli: «Il motivo è chiarissimo: questa pratica riguarda una proprietà del sindaco e, se è tutto lecito dal punto di vista tecnico, è sbagliato da un punto di vista deontologico. In 17 anni di presenza in consiglio comunale non ho mai assistito ad un’operazione così smaccatamente sbagliata e come consiglieri vi accollate una decisione erronea». Il dottor Stella ribadisce gli stessi concetti: «Molti costigliolesi sono contrariati da quanto accaduto e sono deluso dal fatto che non abbiate compreso gli aspetti della vicenda», dice rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza, aggiungendo un ringraziamento al vicesindaco Tanya Arconi che guidava nel frattempo la seduta consiliare: «La ringrazio molto per la possibilità che ci ha dato di parlare e di esprimere in modo diffuso le nostre opinioni. Abbiamo potuto dialogare in un clima più tranquillo».

Tra i punti all’ordine del giorno in consiglio comunale anche un Diritto di iniziativa presentato dai consiglieri di minoranza sui sentieri naturalistici e strade vicinali a scopo turistico e illustrato dal consigliere Andrea Borio. «La manutenzione delle strade bianche è uno dei nostri impegni e molto lavoro abbiamo già effettuato. In particolare per quanto riguarda l’area del Bragna, abbiamo dovuto interrompere gli interventi in attesa dei lavori che saranno eseguiti dall’Acquedotto Valtiglione. E sconsigliamo di avventurarsi nel Parco per possibili situazioni di pericolo; sono anche in corso battute contro il proliferare di cinghiali», ha detto il sindaco. L’assessore all’agricoltura Alessandro Borio ha fornito un lungo elenco di interventi già realizzati sulle strade del territorio; mentre l’assessore alla cultura e sport Laura Bianco ha informato della realizzazione, in via di ultimazione, di quattro percorsi da effettuare in bicicletta sul territorio della lunghezza complessiva di quasi 75 chilometri.

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