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Asti: il Cup dell’ospedale si sposta al piano -1
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Pandemia

Covid: nell’Astigiano ulteriori 125 positivi in 24 ore, ma i ricoveri sono ancora contenuti

Attualmente l’incidenza è di 273 casi ogni 100mila abitanti – Si accelera sulle terze dosi del vaccino

Anche nell’Astigiano, nelle ultime 24 ore, è stato registrato un considerevole aumento di persone risultate positive al Covid-19. Aumenti in linea con il resto del Piemonte e che seguono la tendenza del quadro nazionale. Nel territorio di competenza dell’Asl AT l’incidenza attualmente è di 273 casi ogni 100mila abitanti.

Il bollettino regionale diramato ieri pomeriggio certificava che tra giovedì e venerdì sono stati accertati, nell’Astigiano, 125 casi in più di positività al virus, ma fortunatamente i ricoveri all’ospedale Massaia sono ancora contenuti rispetto alle precedenti ondate della pandemia: 28 letti occupati, di cui 2 in terapia intensiva. I morti in provincia di Asti, causati dal Covid-19, restano fermi a 730 mentre i guariti, in totale, hanno raggiunto quota 18.959.

Negli ultimi giorni l’Asl AT ha intensificato il lavoro degli operatori sanitari impegnati sia nell’esecuzione dei tamponi sia nel tracciamento dei contatti. Fra molecolari e rapidi ne vengono eseguiti fra i 2.500 e i 3.000 a settimana, inclusi quelli effettuati dai medici di medicina generale. A ciò si aggiunge l’impegno nella fondamentale opera di vaccinazione anticovid che, da tre giorni, coinvolge anche i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni (oltre 700 le prenotazioni già effettuate sul portale regionale).

I bambini vengono vaccinati al piano 0 dell’ospedale, in una zona dedicata e alla presenza, oltre che di un’infermiera, anche di un pediatra.

L’Asl AT somministra in media 1.800 vaccini al giorno

Con la consapevolezza che solo una campagna vaccinale intensa e diffusa possa contenere la quarta ondata, frenare la diffusione del virus e impedire ricoveri o, nei casi gravi, decessi ulteriori, l’Asl AT sta continuando senza sosta la somministrazione delle terze dosi, ma anche le prime dosi a quei cittadini che, alla fine, si sono convinti a vaccinarsi.

Solo nell’ultima settimana sono stati somministrati 12.556 vaccini (con una media di 1.800 al giorno) per un totale di 344.267 dall’inizio della campagna: 47.372 cittadini hanno già ricevuto la terza dose, a cui si aggiungono 155.228 prime dosi e 141.667 seconde.

Da lunedì saranno inoltre attivate sessioni di vaccinazione – tutte terze dosi – anche nella Casa di Cura Sant’Anna di Asti, per tre giorni a settimana, in collaborazione con il personale della struttura.

L’appello di non recarsi al pronto soccorso se non per emergenze

Dall’Asl AT fanno sapere che in questo contesto, in cui per altro le attività sanitarie sono quasi completamente riprese a livelli pre-pandemia, stanno però aumentando gli accessi quotidiani al pronto soccorso (legati anche ad altre patologie o urgenze e non solo al Covid) come avviene ogni anno nella stagione invernale. Per questo motivo l’Asl invita tutti i cittadini a non recarsi in pronto soccorso «se non per situazioni di effettiva emergenza e a rivolgersi al proprio medico di famiglia in caso di necessità». Allo stesso modo, è importante che le persone che hanno contratto il Covid con sintomi lievi seguano le indicazioni del proprio medico di famiglia, cui è stato raccomandato di applicare i protocolli terapeutici domiciliari previsti dalla Regione.

Nelle terapie intensive l’80% è di non vaccinati

Ancora una volta l’importanza di vaccinarsi per impedire l’aggravarsi della malattia è dimostrata anche dai dati ufficiali forniti dalla Regione Piemonte. Ad oggi quasi l’80% dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare, dei 53 ricoveri attuali 41 riguardano pazienti non vaccinati (23 uomini e 18 donne), altri 12 sono invece pazienti vaccinati (7 uomini e 5 donne), ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse.

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